giovedì 25 agosto 2011

#VIVERE #L'ATTIMO



Il Mago dice che:
Vivere l'attimo è un concetto simile all'indifferenza , cambia soltanto per alcune sfumature.
Il vivere l'attimo rappresenta più una dimensione terrena che una dimensione divina.
Deve trattarsi di azione pura e di non essere legati in modo egoistico al frutto dell'azione stessa , ma altri componenti umani , devono accompagnarsi all'indifferenza per dar vita al mix adatto ad innescare il magico momento del vivere l'attimo.

Questi elementi  sono:
  • Indifferenza.
  • Umorismo.
  • Libero arbitrio ( al di là della morale).
  • Attimo sincronico.
  • Attimo gioioso.
  • Azione.
  • Accettazione consapevole delle conseguenze.
  • Oltre l'abitudine.
  • Coerenza.
  • Osare  mirando al fulcro 
  • Fantasia creativa .
  • Distacco dal frutto dell'azione.
  • Altruismo.
  • Sincerità. 
Non essendo legato al frutto dell'azione , chi vive l'attimo non produce più karma.




CARPE DIEM!!!!!!!!!




CARPE DIEM!!!!!!




lunedì 22 agosto 2011

LA FEDE


Il Mago dice che:


La fede è la serena fiducia e la completa adesione ad una verità o ad un ideale a cui si crede.
E' uno strumento necessario per arrivare ad un traguardo che ancora non si intravede ma si sa con sicurezza che esiste.
Gesù ha detto che la fede sposta le montagne e rivolgendosi ai suoi discepoli disse :In verità vi dico , se aveste fede come un granello di senape ,direste a quella montagna :"Spostati"  ed ella si sposterebbe, e nulla vi sarebbe impossibile.
E' l'elemento che ti permette di accettare quel  qualcosa non ancora comprensibile che verrà capito sul piano della conoscenza .







  • La fede è la capacità di non praticare la propria presunzione.
  • Non devi pensare soltanto ate stesso , sii altruista , pensa prima agli altri e sarai primo.
  • Devi lottare per un pensiero o un ideale , e vedrai che nessuna paura ti colpirà.
  • Cerca di andare oltre le tue forze e ti troverai invincibile ed invulnerabile.
  • Avrai la forza dell'indifferenza .
  • Un uomo che crede vale più di migliaia di uomini che non sanno credere.












  
Catalogo professionale di musica libera











mercoledì 17 agosto 2011

L'AMICIZIA









Il Mago dice che:




Qui su arcano mistero si da molta importanza all'amicizia , perchè si tratta di un sentimento che trascende il concetto di amore , il quale ultimo , pure altissimo , svanisce alla fine della vita di ogni individuo.
Esistono rapporti di amicizia che continuano da una vita all'altra e nessun matrimonio ripreso al di là di una sola esistenza.
Siccome il cammino esoterico ripropone agli iniziati più volte di incontrarsi in vite diverse , il crearsi tra di loro questo grande sentimento , è una possibilità in più per ritrovarsi , e questo in base ad una legge fondamentale della magia..IL SIMILE ATTRAE IL SIMILE ( l'amico attrae l'amico).

Aforismi:

  • Agli amici si dà tutto senza chiedere nulla in cambio.
  • vicini a discorsi più seri e intimi consapevoli che la tua casa è casa loro.
  • Gli amici sono compagni di ore liete e di ore difficili , commensali fino ache la tavola è imbandita , e poi uniti con gioia ospitalità e fantasia.
  • Gli amici ti conosceranno meglio nel primo minuto dell'incontro di quanto gli estranei possano conoscerti in mille anni.
  • I miei amici mi sono cari quando sono solo; quando sto con loro, come sono lontani!
  • Il migliore amico è una specie di angelo custode. È uno che ti rassicura dicendoti: "Non ti preoccupare", quando invece dovresti preoccuparti eccome. Lo immagino come uno che, se ti vede entusiasta di qualcosa che però vale poco, è capace di essere sincero e dirti la verità. E poi è uno che, se ti critica, lo fa solo quando sei presente, se non ci sei non ti attacca, nemmeno per ridere.
  • L'amicizia è una relazione disinteressata tra eguali; l'amore, una relazione abietta tra schiavi e tiranni. 
  • L'amicizia è Amore senza le sue ali.
  • Il povero, di solito, coltiva amicizie che non gli rendono nulla.
  • L'amicizia è una relazione disinteressata tra eguali; l'amore, una relazione abietta tra schiavi e tiranni.


























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sabato 13 agosto 2011

LO YOGA

Il Mago dice che:
Questo post è dedicato ad una amica .


Che cosa è lo yoga?
La parola sanscrita “yoga” significa “unione o fusione completa”. Con questo si intende l’unione tra corpo, mente e anima.
Ci sono molti  tipi di yoga. Tutti hanno lo scopo di sperimentare questa unione interiore.
Lo Yoga non ha niente a che vedere con la religione; si tratta di un metodo vecchio di migliaia di anni, scoperto in India. Gli esercizi yoga consistono in facili posture fisiche (asana), esercizi di respirazione (pranayama), esercizi con una respirazione particolare (mudra) ed esercizi di concentrazione che, se praticati regolarmente, producono effetti positivi per il corpo e per la mente


Negli ultimi anni yoga è diventato “presentabile” e frattanto viene accettato da una larga maggioranza della popolazione.





Che cosa è l'hatha yoga?
La parola sanscrita “hatha yoga” significa:
Ha significa “sole” inteso come corrente solare, la parte attiva dell’essere umano.
Tha significa “luna”  inteso come corrente lunare, la parte passiva dell’essere umano.
Yoga significa “unità” inteso come unità tra corpo, mente, intelligenza, ego e l’anima delle persone.
Attraverso la pratica di Hatha yoga si può raggiungere uno stato armonico tra la parte attiva e la parte passiva del corpo e della mente, così come l’unità tra corpo, mente, intelligenza, ego e l’anima.
Hatha yoga si compone di speciali esercizi fisici (asana), esercizi di respirazione (pranayama) e esercizi con una respirazione particolare (mudra).
Questo metodo yoga ci mostra come possiamo trovare in noi stessi pace, armonia, forza mentale e le nostre virtù.
Chi può praticare l’hatha yoga?
Hatha yoga può essere praticato da tutte le persone, indipendentemente dalla loro religione, fede, e opinione. Yoga è stato scoperto in India; è comunque un regalo per tutta l’umanità.
Durante la pratica di Hatha yoga non si tratta di raggiungere le più alte prestazioni fisiche. Ogni persona ha i propri limiti personali riguardo mobilità e costituzione fisica; queste, nella pratica dell’hatha yoga non devono essere mai superate.
Per questo motivo hatha yoga può essere praticato da giovani e anziani.
I ragazzcon meno di  12 anni non dovrebbero praticare tutti gli esercizi, così ai bambini sotto questa età vengono offerti corsi speciali che hanno un carattere più giocoso. 
In caso di malattie o infermità è utile un colloquio personale così da poter stabilire quali posture non devono essere esercitate.
Quali effetti produce l’hatha yoga?
Contrariamente agli esercizi sportivi, lo yoga ha un effetto anche sui muscoli involontari (non scheletrici) e sul sistema nervoso autonomo, come ad esempio l’attività cardiaca, il sistema digestivo e il sistema respiratorio.
Nella vita quotidiana noi consumiamo energia in quasi tutte le azioni. Con lo yoga il nostro corpo e i nostri organi vengono riforniti di energia o, come viene definito nel linguaggio yoghico, di prana.
Praticare lo yoga ha un effetto preventivo sulle malattie ed attiva nel corpo le forze di auto-guarigione.
Quali vantaggi ci possiamo aspettare attraverso la pratica dell’hatha yoga?
Vantaggi generali:
-         aumento della forma fisica
-          aumento della forza di concentrazione e mentale così come dei processi creativi
-          aumento della resistenza
-          diminuzione della predisposizione allo stress
-          senso di pace e armonia interiori, indipendentemente dagli eventi esterni
Triplice sviluppo psico-fisico:
  • Sviluppo fisico
-          aumento della mobilità
-          conservazione della salute di tutto il corpo tramite la stimolazione della circolazione sanguigna
-          conservazione della salute della colonna vertebrale
-          miglioramento dei disturbi fisici
-         armonizzazione/stimolazione dei sistemi fisici autonomi (sistemi non influenzabili con la forza di volontà, tipo il sistema nervoso, il sistema respiratorio, il sistema digestivo, il sistema ormonale, l’attività cardiaca, ecc.)
-          forma fisica e incremento di un corpo sano e forte
  • Sviluppo mentale/psichico
-          aumento generale della forza mentale attraverso la stimolazione delle cellule cerebrali e dell’ipofisi
-          aumento della forza di concentrazione e incremento del pensiero positivo
-          aumento della forza di volontà
-          aumento della creatività
-          rafforzamento della percezione sensoria
-          miglioramento della forza di discernimento attraverso l’acquisizione di maggior pace interiore
  • Sviluppo della personalità generale / sviluppo spirituale
-          aumento della sicurezza di sé e dell’autostima
-          aumento dell’armonia interiore
-  aumento delle virtù fondamentali umane, come pazienza, tolleranza, compassione, gratitudine, soddisfazione, buon umore, ecc.
-          miglioramento del lavoro di gruppo
-          autoanalisi
-          smantellamento delle paure fondamentali interiori
-          buona preparazione alla meditazione e all’introspezione
Gli esercizi di yoga non presuppongono conoscenze preliminari e sono soprattutto semplici da imparare. Il valore delle posture non è dato dal grado di difficoltà fisico bensì dalla predisposizione mentale con cui le si praticano. Non è quindi necessario essere un contorsionista; al contrario, con lo yoga ognuno lavora per sé e individualmente con il proprio corpo, senza competizione con altri.  
Con lo yoga è veramente possibile staccarsi dal ciclo dello stress psicofisico. Con la pratica regolare ritornano la calma interiore e l’armonia, il pensiero positivo e l’autostima, così come stabilità nella salute mentale e fisica e voglia di vivere.
Lo yoga aiuta anche le donne nell’armonizzazione dell’equilibrio ormonale e nei tipici fattori di stress femminili. Per gli ultracinquantenni  possono essere offerti corsi speciali che donano flessibilità e salute fino ad età avanzata.




venerdì 12 agosto 2011

LO #SPIRITISMO E LE #SEDUTE #SPIRITICHE


Il Mago dice che:


QUESTI  FILMATI  NON SONO DI MIA PROPRIETA' QUAL'ORA CI FOSSERO PROBLEMI VERRANNO  TOLTI  IMMEDIATAMENTE...  








riflessioni di autori vari, e una testimonianza

Ho sentito dire a delle persone che hanno potuto parlare con i loro morti, mediante la preghiera oppure partecipando a delle sedute spiritiche. Che c'è di vero in tutto ciò? Che dice la Bibbia a tale proposito?


Queste persone non hanno parlato con i loro cari morti, ma si sono illusi di avere parlato con essi. Hanno inconsapevolmente parlato con delle entità demoniache, le quali conoscono i particolari della vita delle persone morte evocate e sono quindi in grado di imitarle perfettamente. Il fine che si prefiggono questi spiriti è quello di sedurre i viventi e renderseli soggetti (ad esempio, un padre che crede di stare parlando col figlioletto morto, farà qualsiasi cosa questi gli dirà).

Proprio per questo motivo la Bibbia condanna qualsiasi forma di spiritismo - sia chi evoca gli spiriti dei defunti, che chi va a consultare gli spiriti. Dio ha detto: "Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né chi interroghi i morti, perché tutti quelli che fanno queste cose sono in abominio all'Eterno" (Deut. 18:10-12), ed anche: "Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l'Eterno, l'Iddio vostro" (Lev. 19:31).

Il re Saul fu fatto morire da Dio per aver consultato gli spiriti: "Così morì Saul, a causa dell'infedeltà che egli aveva commessa contro il Signore, per non aver osservato la parola del Signore, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti, mentre non aveva consultato il Signore. E il Signore lo fece morire, e trasferì il regno a Davide, figlio d'Isai" (1 Cron. 10:13-14).

Termino con le parole del profeta Isaia: "Se vi si dice: «Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? Alla legge! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora! Andrà errando per il paese, affranto, affamato; quando avrà fame, si irriterà, maledirà il suo re e il suo Dio; volgerà lo sguardo in alto, lo volgerà verso terra, ed ecco, non vedrà che difficoltà, tenebre, oscurità piena d'angoscia, e sarà sospinto in fitte tenebre" (Is. 8:19-22).


LO SPIRITISMO



È possibile individuare due diversi ambiti dello spiritismo:
1. Il primo ambito è rappresentato dallo spiritismo classico che, attraverso la pratica della seduta spiritica, vuole comunicare con le anime dei defunti. La figura fondamentale è quella del "medium", che è appunto l’intermediario fra gli spiriti e i partecipanti. Fenomeni tipici dello spiritismo sono: registrazione di voci, intuizione di eventi futuri, visioni, scrittura automatica (fenomeno per il quale un soggetto sente la propria mano spinta a scrivere, come guidata da un’altra personalità), ectoplasmi, cioè forme corporee fluidiche in cui si materializzerebbero gli spiriti.
2. Esiste poi un secondo ambito detto "channeling", in cui si tende a ricevere informazioni da una entità superiore; questo richiede la presenza di un canale (channel) capace di ricevere le informazioni da tale entità. Seppure non esiste una chiara e netta distinzione fra il channeling e lo spiritismo classico, si può affermare che questa seconda forma di spiritismo si differenzia dalla prima perché le entità evocate non sono solo le anime dei defunti, ma anche extraterrestri, fate, gnomi, demòni, maestri spirituali o addirittura Gesù Cristo e Dio Padre. E’ chiaro che tale forma di spiritismo si ricollega ad un’idea panteistica e non a caso il channeling è molto praticato in ambienti New Age.
Le entità del channeling non trasmettono semplicemente notizie circa la loro condizione nell’aldilà, come generalmente avviene nell’ambito dello spiritismo classico, ma vengono rivelati veri e propri sistemi filosofici, spesso presentati come "nuovi vangeli". Fra questiThe Aquarian Gospel of Jesus Christ  e The Urantia Book, risalenti rispettivamente ai primi ed alla metà del ventesimo secolo, hanno esercitato una influenza decisiva sulla formazione dell’ideologia del New Age. E’ stato in seguito lo stesso New Age a creare "nuovi vangeli" di impostazione gnostica e panteistica.

Lo spiritismo insegna che possiamo comunicare con gli spiriti che si sono dipartiti e con altre entità spirituali. Altri insegnano che possiamo cercare uno spirito guida a cui affidare la nostra vita. Notiamo che:
1. Dio nella Bibbia proibisce espressamente di consultare gli spiriti, con e senza l'aiuto degli spiritisti; tale proibizione indica che vi è del male e del pericolo in questa pratica (Levitico 19:31; 20:6,7; Isaia 8:19). È inutile che gli spiritisti citino l'esempio di Saul, perché quell'infelice morì per aver consultato un'evocatrice (I Cronache 10:13).
2. I morti sono sotto il controllo di Dio, che è Signore della vita e della morte, e non possono quindi essere soggetti ai medium. Si veda ad esempio Apocalisse 1:18; Romani 14:9. Gli spiritisti citano il caso della pitonessa e Samuele, e l'apparizione di Mosè ed Elia sul Monte della Trasfigurazione. Anche se Samuele apparve realmente a Saul, ciò avvenne per il permesso divino; lo stesso si può dire di Mosè ed Elia. Il racconto del ricco e di Lazzaro prova che non è consentito, a coloro che si sono dipartiti da questa terra, comunicare con i viventi (Luca 16).
3. Nonostante sia stato provato che spesso il fenomeno dello spiritismo è inganno, vi è qualche realtà in esso. I defunti sono sottoposti al controllo di Dio e non possono comunicare con i viventi, ma le manifestazioni spiritiche e i loro messaggi provengono da spiriti seduttori e mendaci (I Re 22:22; I Timoteo 4:1).
Molti di coloro che abbracciano lo spiritismo o consultano i medium, sono spesso persone che hanno rigettato la fede in Gesù e che non hanno mai fatto un incontro personale con Lui. Quelli che Lo hanno conosciuto e credono nelle Scritture ricevono aiuto, pace, e luce sufficiente sulle cose che concernono sia questo mondo che il mondo che sta al di là della tomba.







TESTIMONIANZA


Tony si era dato alle sedute spiritiche pensando di poter parlare con sua madre che era morta, ma esse furono la sua rovina, ma nella distretta invocò il Signore che gli rispose salvandolo.


Vorrei farvi partecipi dell'opera meravigliosa che Dio può compiere nella vita dell'uomo e come può trasformare il buio che è dentro di noi in una meravigliosa luce.
Nell'età adolescenziale ho perso mia madre a causa di un male incurabile e quella che fino ad allora era stata la mia sicurezza, venne meno. Avevo perso tutto quello che era più importante per la mia vita; l'affetto e la presenza di mia madre. Caddi in uno stato di frustrazione profonda che mi portò alla depressione, rendendo instabile il mio equilibrio e il mio stato nervoso già compromesso dalla malattia di mia madre.
Per tutto ciò me la presi con Dio, considerandolo l'autore di tutto quello che era accaduto. Trascorse qualche anno e il mio stato psichico continuava ad essere intollerabile. Il mio unico pensiero era mia madre e per questo, non so se per gioco o per l'inconscio pensiero di poter comunicare con lei, volli partecipare a delle sedute spiritiche, le quali mi davano l'illusione di poter parlare con i morti, ma che invece rovinavano ancora di più il mio equilibrio nervoso, dandomi paura e insicurezza, dovendo dipendere da loro per ogni scelta di vita.
Le arti magiche, lentamente, prendevano possesso nella mia vita. Le sedute spiritiche diventavano sempre più “movimentate” perché gli oggetti si spostavano, gli spiriti parlavano, le croci s'incenerivano, ed io lentamente scivolavo nel mondo del preternaturale. Non so se sono mai stato un vero medium, ma sicuramente gli spiriti simpatizzavano per me perché le esperienze che facevo erano reali. Tutto questo però, non dava pace alla mia vita, anzi, lentamente mi stavano portando alla pazzia e all'autodistruzione.
In quel periodo nella città dove vivevo, fu installata una grande tenda missionaria dove ogni sera delle persone, in prevalenza giovani, si riunivano, cantavano e parlavano di Dio. Fui attratto più dalla musica che dal messaggio che essi portavano. Partecipai per molte sere a questi incontri sempre con distacco e solo per il piacere di ascoltare la musica ed una di quelle sere si avvicinarono a me dei giovani di questo gruppo dicendomi che Gesù mi amava. A quest'affermazione risi loro in faccia rispondendo che se tutto ciò era vero, Dio non avrebbe permesso la morte di mia madre. Poi aggiunsi che io ero già in contatto con Dio, tramite le sedute spiritiche che praticavo. La loro risposta fu di smettere di praticare quelle cose, perché erano vietate da Dio nella Bibbia. Con molto distacco li lasciai alle loro convinzioni e mi congedai da loro in maniera molto brusca ma nella mia mente le parole di quei giovani riecheggiavano. Lessi nella Bibbia il passo in Deuteronomio 18:11,12, del divieto che Dio dava al Suo popolo per quelle pratiche e decisi di smettere con l'occultismo, ma tutto ciò non bastò a ridare equilibrio alla mia vita, infatti, quelle esperienze avevano scosso di più il mio stato nervoso. Continuai a vivere nella paura, nell'angoscia e nella superstizione in cui mi ero addentrato, tanto da non compiere nessuna mia azione senza aver prima consultato l'oroscopo o il mio spirito guida.
Gli anni passarono ed io continuai a vivere la mia vita distaccandomi anche da ogni pratica religiosa, dibattendomi in condizioni di salute mentale molto precarie: avevo perso concentrazione, vivevo nell'ansia e nello sconforto ed ogni cosa che intraprendevo mi era difficile ed impraticabile. Per questo fui costretto a consultare dei medici specialisti in Psichiatria che mi diagnosticarono un forte esaurimento nervoso con turbe psichiche.
Cominciai ad assumere psicofarmaci ed ansiolitici per svolgere le mie attività quotidiane. In quel periodo le cose sembravano andare meglio. Conobbi un brava ragazza e mi convinsi che da allora in poi tutto sarebbe andato meglio, ma non fu così, infatti, il mio miglioramento psichico era dovuto esclusivamente ai farmaci che assumevo in maniera massiccia e ogni volta che sembrava che tutto dovesse tornare alla normalità sprofondavo in una crisi depressiva. Cercai allora di ristabilire il mio equilibrio psichico con i divertimenti: ero certo che prendendo tutto ciò che la vita mi offriva, sarei stato felice. Cominciai ad uscire con gli amici, passavo le serate nelle discoteche, fumando, bevendo e divertendomi. Ma l'allegria terminava la notte, quando rientravo a casa e mi trovavo solo in una condizione d'alienazione più totale, chiedendomi chi fossi, cosa vivevo a fare e perché provavo tanto dolore nel mio cuore.
Il giorno dopo tutto ricominciava e la mia vita continuava solo per inerzia. Con il trascorrere del tempo le cose peggioravano sempre di più. Rimasi senza lavoro, senza stimoli, poggiando la mia vita e sfogando le mie frustrazioni sulla mia fidanzata che amandomi, sopportava tutto con estrema pazienza. Un giorno però anche lei stanca d'ogni sopruso e al massimo della sopportazione decise di lasciarmi e la mia condizione peggiorò perché la cosa più importante della mia vita era lei. Per ben due volte decisi di farla finita, ma tutti i miei tentativi di suicidio svanivano, perché ero cosciente che non era la soluzione migliore. La mia fidanzata comprese ancora una volta il mio tormento e tornammo insieme ad una condizione: che veramente tutto sarebbe cambiato.
Ormai stanchi di quella vita, decidemmo di lasciare gli amici, i divertimenti che davano solo una momentanea soluzione al nostro problema e cercammo di rimanere soli per salvare il nostro rapporto. In quel periodo mi ricordai di quei giovani che anni prima mi avevano parlato di un Gesù che avrebbe potuto dare un significato alla mia vita e cominciai a leggere la Bibbia.
Una sera decisi con la mia fidanzata di entrare in una chiesa evangelica dove conoscevo alcune persone. Alla fine del culto, fui avvicinato da alcuni di loro: nei loro occhi vidi una luce particolare e nei loro volti vi era una profonda gioia.
Esposi i miei problemi, parlai della mia condizione interiore, delle mie sofferenze, della mia fragile situazione neurologica. La loro risposta mi sorprese: “Noi non possiamo risolvere i tuoi problemi e neanche la Chiesa Evangelica può farlo, ma il Signore è il Dio dei miracoli”.
Mi lessero un passo dal vangelo di Matteo: “Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia e tutte le altre cose vi saranno sopraggiunte”. La mia delusione fu totale: loro non potevano aiutarmi, come io speravo. Anche quell'esperienza sembrava essere fallita, ma, prima che andassi via, chiesero se volevamo che pregassero per noi. Acconsentimmo e in quei momenti scoprivamo che le persone che pregavano per noi, lo stavano facendo con la convinzione che qualcuno da lassù li stesse ascoltando. Ci salutammo e io andai via convinto che anche quell'esperienza si era rivelata inutile ma qualcosa accadde nella mia vita. Quando tornai a casa mi rivolsi a Dio con una preghiera spontanea, chiedendogli di ricevere anch'io la luce che avevano quelle persone nei loro occhi. In un momento sentii una pace che invadeva la mia vita e mi sentii un peccatore davanti a Dio; chiesi a Lui perdono di tutti i miei peccati e andai a dormire senza assumere gli psicofarmaci che fino a quel momento ero costretto a prendere. Dio mi aveva ascoltato.
Da quel momento in poi l'ansia, la paura, la superstizione andarono via dalla mia vita: ero guarito ma, cosa più importante, ero “nato di nuovo” in Cristo Gesù.
Il buio che era in me è divenuto luce per la grazia di Dio. Anche la mia fidanzata fece la sua esperienza di nuova nascita e oggi a distanza di dodici anni, possiamo affermare che Dio è fedele. Lui ci porta avanti, inondandoci di luce e di speranza.
Il mio invito è quello che se tu ti trovi in una condizione di buio interiore come mi trovavo io e credi che non c'è nessuno che ti ascolti, voglio assicurarti che Dio è lontano da te solo lo spazio di una preghiera.

sabato 6 agosto 2011

IL #VIAGGIO #ASTRALE (viaggio fuori dal corpo)

Il Mago dice che:

Di sicuro le forme possibili di Risveglio interiore sono tantissime , diverse da persona a persona; ma la più diretta, ed anche scioccante  per molti versi, è la bilocazione astrale, ovvero l’uscita consapevole dell’anima dal proprio corpo.
Contrariamente a  ciò che molti pensano, la bilocazione astrale non è un fenomeno raro e accessibile solo ad una ristretta élite di persone particolarmente dotate ma un fenomeno a cui tutti possono pervenire.
E’ sufficiente rilassarsi completamente, corpo e mente, in una sorta di training autogeno, con la ferma intenzione di effettuare questo tipo di esperienza.
Per riuscire nell’intento di bilocarsi dobbiamo mantenere viva la nostra coscienza nel momento in cui, normalmente, cadremmo nello stato del sonno; di solito bisogna insistere per più giorni prima di riuscire nell’intento di uscire dal proprio corpo.
La vera barriera da superare consiste nel muro creato dal nostro io, nella paura di morire nell’esperienza di bilocazione, di non poter più tornare nel nostro corpo: infatti la bilocazione viene anche chiamata "piccola morte", proprio perché al momento della morte fisica la nostra anima fuoriesce dal corpo così come nell’uscita astrale consapevole.
L’unica differenza consiste nel cordone astrale che, da vivi, ci lega al corpo fisico, il quale ci richiama al nostro involucro fisico nel caso di bilocazione prolungata o se disturbati mentre siamo in astrale.
Molti libri  "New Age" presentano il viaggio astrale quale pratica molto pericolosa, altri lo sminuiscono facendolo sembrare più semplice di ciò che in realtà é; e quì io  non sono d’accordo: i pericoli di una realtà energetica come  quella astrale provengono unicamente dalle nostre emanazioni mentali ma questo non significa che non ve ne siano. Nella realtà astrale, estremamente "sottile" in confronto alla materia fisica, l’energia mentale ha il potere di modellare, anche inconsapevolmente, la materia energetica circostante creando l’ambiente in cui ci troveremo e, a volte, attirando entità energetiche, siano esse gradevoli o sgradevoli (difficile distinguere quelle create dai nostri pensieri da quelle autonome). Da quest’ultima eventualità ci si può proteggere nella preparazione all’uscita corporea, cercando di risvegliare in sé amore verso tutte le cose, ondate di sentimento pregnante di unità col creato.
Bisogna  anche considerare che il livello di coscienza, di consapevolezza, quando siamo fuori dal nostro corpo è molto maggiore di quello a cui siamo abituati nel mondo fisico: la materia fisica è molto più densa di quella astrale e questo ottenebra le nostre potenzialità.
La realtà astrale é quella in cui ci troveremo nel dopo morte: come già detto essa viene modellata dall’attività della nostra mente, per cui se interiormente viviamo emozioni contrastanti, paure, rancori o attaccamenti, modelleremo la "sfera" astrale in base a queste emanazioni. Ecco quindi che, chi vive un inferno interiore lo esteriorizzerà nella materia astrale, mentre chi é in armonia con le energie mentali ed emozionali vivrà esperienze definibili come paradisiache. Non sono punizioni o premi calati dall’alto, ma le proprie emanazioni interiori, conscie ed inconscie, a creare l’ambiente in cui ci muoveremo nell’al-di-là.
Da qui nasce l’esigenza di rendere limpido il nostro inconscio, tramite pratiche meditative con cui si apprende anche a dominare l’attività mentale.
Se spinti nella nostra ricerca da motivazioni di conoscenza, con cuore puro, avremo la possibilità di incontrare delle Entità molto particolari : alcuni li chiamano Maestri, altri Buddha, altri Antenati e, forse, altri ancora Angeli.
Sono Entità energetiche potentissime, il cui incontro rappresenta una vera Iniziazione, che a volte si manifestano alla prima esperienza di bilocazione per dare il benvenuto al Nuovo Risvegliato.
Come avrete capito parlo per esperienza personale, quindi quale testimone di possibilità insite nell’uomo, osteggiate, mistificate, mai riconosciute dalla scienza e dalla cultura ufficiale.
Chiunque ha avuto delle esperienze di bilocazione cosciente potrà garantirvi che queste hanno cambiato radicalmente la loro vita, ampliando la concezione del creato e creando una nuova consapevolezza verso tutto ciò che ci circonda. Infatti ben diverso è presupporre l’esistenza di universi energetici diversi dalla realtà fisica dall’averne esperienza personale.
E con un simile bagaglio esperenziale, come non avere Fede ?





Premessa

Il corpo astrale ci mette in relazione col Mondo astrale e con tutti gli esseri che ci vivono. Questi esseri sono più o meno luminosi e, per i viventi, possono essere utili o dannosi perchè lo possono vampirizzare e sfruttare.
Il corpo astrale è costituito da materia molto più fine di quella fisica e di conseguenza la compenetra. Per comprendere ciò si pensi che, anche nelle materie più dense, nessun atomo tocca quello vicino, perché lo spazio tra loro è molto più grande degli atomi stessi. Per questa ragione si può comprendere come sia facile per il corpo astrale (e gli altri corpi sottili) il compenetrare il corpo fisico e muoversi con piena libertà tra le sue particelle.
E' anche possibile, per un essere che viva completamente nel Mondo astrale, occupare lo stesso spazio di uno che viva nel Mondo fisico senza che i due si intralcino nei movimenti; essi sarebbero infatti inconsapevoli della reciproca presenza. Perciò introno a noi vi sono le entità del Mondo astrale e degli altri mondi che vivono la loro vita, ma noi non siamo coscienti di loro come loro non sono coscienti di noi, salvo che in circostanze particolari.

Il mondo astrale o manas inferiore

I termine "astrale" o "relativo alle stelle", venne usato in origine per descrivere i cieli e gli dèi del Mondo pagano. Poi la parola si è estesa nelle sue applicazioni e venne impie­gata per indicare quella che potrebbe essere chiamata la "terra dei fantasmi" degli antichi popoli. Questa terra dei fantasmi si credeva abitata da esseri di natura eterea: non solo spiriti disincarnati ma anche esseri angelici di un ordine molto elevato...
Ognuno dei sensi fisici dell'uomo ha la sua controparte astrale che funziona sul piano astrale così come funzionano i sensi fisici sul piano materiale. Così ogni uomo ha il potere latente di vedere, udire, sentire, odorare e gustare anche sul piano astrale per mezzo dei suoi cinque sensi astrali...
Il corpo astrale circonda e compenetra il corpo fisico e sopravvive a quest'ultimo per un certo numero di anni. Tuttavia non è immortale, e infine si disintegra e si risolve nei suoi elementi originari al pari del corpo fisico.
Nei casi di chiaroveggenza, o visione astrale, l'investigatore rimane nel suo corpo fisico e percepisce naturalmente i fenomeni del piano astrale. Non è necessario per lui entrare in trance o in qualsiasi altro stato mentale anomalo... I ricercatori più evoluti possono lasciare temporaneamente il loro corpo fisico (che rimane in uno stato di sonno o trance), e ritirarsi nel corpo astrale con il quale possono visitare a volontà il Mondo astrale, anche in punti dello spazio molto lontani dal luogo in cui giace il loro corpo fisico.
Una delle cose più difficili a capirsi, è che il Mondo astrale è reale, abitato e solido come il Mondo materiale. Come il vapore è reale al pari dell'acqua o del ghiaccio, così l'astrale è reale al pari del Mondo della materia. Non è un grande corpo di materia compatta ma piuttosto l'aggregato di un infinito numero di particelle sottili strutturate in atomi a loro volta strutturati in molecole e in masse con una certa consistenza...
Lo spazio fra gli elettroni degli atomi della materia solida è grande, in proporzione come lo spazio fra i pianeti del nostro sistema sola­re. Siccome ogni elettrone, atomo e molecola, sono in costante e intensa vibrazione, in realtà non vi è nulla di solido. Se avessimo una lente di ingrandimento di infinito potere, anche gli elettroni si scioglierebbero in un nulla vibrante... La vibrazione delle sostanze del Mondo astrale è più alta di quella del Mondo materiale. Ma anche le vibrazioni astrali sono di molto più lente di quelle dei piani più alti.
Per chi viaggi nel piano astrale, lo scenario e ogni altra cosa sembrano solidi, come lo sembrano, all'occhio fisico, le più solide sostan­ze... Per dare un esempio di questa forma di viaggio, dirò che si può viaggiare, nell'astrale, da Berlino a Bombay solo desiderandolo o volendolo fare... Se si hanno le conoscenze e la capacità per farlo si possono attraversare tutti i sottopiani del Mondo astrale o soffermarsi su uno solo in particolare.


La visione astrale

La visione astrale, in molti  casi, è un lento e graduale sviluppo. Tante  persone la possiedono in debole misura, per mancanza di un'educazione appropriata. Molte persone ne hanno ogni tanto barlumi, mentre altre volte ne sono totalmente sprovviste. Molti "sentono" le vibrazioni astrali più che non le ve­dano con visione astrale. Altri acquistano un grado di questa visione osservando una sfera di cristallo. Il potere psichico che è di frequente definito "vista psichica" o "sensazione psichica" è una forma di visione o di sensazione astrale. In ogni caso lo psichismo è collegato con fenomeni astrali.


Cosa si vede quando si è fuori dal corpo fisico

Quando  si è fuori del corpo fisico e rivestiti del corpo astrale, guardando il proprio corpo ci si accorge che non è diverso dal corpo ordinario... Ci si rende conto di essere realmente fuori del corpo fisico quando, voltandoci, lo percepiamo immerso in apparente sonno sulla sedia su cui eravamo seduti solo pochi momenti prima.
Guardando  più da vicino, vedremo che il nostro corpo astra­le è collegata con la sua controparte fisica da un sottile filamento di sostanza eterea, chiamata "funicella d'argento". Questo filamento può estendersi e contrarsi, cosa che gli permette di muoversi con libertà...
Ad un certo momento sentiremo la nostra forza vitale vibrare a più alta velocità e ci renderemo conto che il senso di pesantezza sembra svanire. Avremo l'impressione di muoverci senza sforzo. Potremo attraversare le pareti della stanza e uscire nella strada, percorrendola tranquillamente come se fossimo nel corpo fisico.







Una passeggiata nel Mondo astrale

Mentre passeggiamo nel Mondo astrale potremmo vedere un altro passante che si avvicina e passa attraverso di noi. Siamo forse divenuti un fantasma? Si, ora siamo un vero fantasma come quello del padre di Amleto, con la sola differenza che il suo corpo fisico andava decomponendosi sotto terra. Un cane ci vedrà o un gatto avvertirà la nostra presenza perché gli animali possiedono sensi psichici molto acuti.
Ma non pensiamo più a noi e guardiamo da vicino le persone che passano. Ci accorgiamo che ognuna è circondata da un'aura che si estende da ogni lato per circa sessanta o novanta centimetri. Si può notare il giuoco caleidoscopico dei colori che si frammischiano nell'aura, le differenze delle ombre e delle tinte e anche il predominare di alcuni colori. Osserviamo l'aura del colore blu spirituale attorno alla testa di una donna ed il brutto rosso fangoso attorno a ad un uomo che sta passando. Poi vediamo una persona molto intelligente con un bel giallo dorato attorno al capo.
Osserviamo delle grandi nubi di sostanza semiluminosa, che fluttuano lentamente e il variare dei loro colori. Sono nubi di energia create dal pensiero di molte persone. Notiamo come ogni nube attiri a sé pic­coli frammenti di simile energia-pensiero. E' la tendenza dei pensieri ad attrarsi reciprocamente. I pensieri sono attirati dai pensieri affini per la nota legge di "sintonia".
Muovendoci in una città potremo notare come ogni negozio abbia la sua specifica atmosfera astrale, creata dal tipo di energia dei proprietari e dei clienti abituali. Perfino le case e le strade hanno la loro atmosfera, creata dall'insieme dei pensieri di coloro che le abi­tano o le frequentano.
Osservando dall'alto potremo vedere una grande mol­titudine di piccole luci; ognuna di esse rappresenta un'anima u­mana. Vi sono alcune luci che si distinguono per la loro brillantezza ed altre che risplendono come lampi elettrici: sono l'aura degli individui più progrediti spiritualmente.


Gli abitanti del Mondo astrale

Il Mondo astrale ospita diversi esseri tra cui elenchiamo:
  •  corpi astrali delle persone viventi e addormentate,
  • corpi astrali dei defunti,
  •  corpi astrali degli animali addormentati,
  •  spettri (gusci o fantasmi),
  • esseri di natura (fate, gnomi, ecc.),
  • forme pensiero.

Le persone addormentate ed i defunti

Nel Mondo astrale esistono temporaneamente tutte le entità fisiche, uomini ed animali, allorché, nel sonno, i loro corpi sottili si separano dal corpo fisico. Mentre noi "dormiamo", viviamo infatti nel nostro corpo astrale, pienamente coscienti ed attivi oppure parzialmente coscienti e semi addormentati, secon­do il grado della nostra evoluzione. Quando ci "ri­svegliamo" i corpi sottili si uniscono nuovamente a quello fisico e cessiamo di essere abitanti del Mondo astrale.
Anche le persone "defunte" vivono "temporaneamente" nel Mondo astrale indossando il corpo a­strale. Generalmente, dopo un periodo di tempo passano nel Mondo celeste; questa permanenza nel Mondo astrale può variare da poche ore ad un secolo e più. Va notato che, generalmente, si pensa che si possano incontrare i defunti non appena entrati nel Mondo astrale. Ciò non è vero perché essi abitano solo in certi sottopiani di questo Mondo e, per poterli incontrare, bisogna essere capaci di viaggiare tra i vari sottopiani e fermarsi intenzionalmente in ognuno di essi.


I gusci astrali

Mentre siamo nel Mondo astrale potremmo anche vedere qualcosa di poco piacevole, sono i cosiddetti "gusci astrali", ovvero i residui del corpo astrale abbandonato dalle anime che sono andate verso i Mondi superiori (mentale e spirituale), conosciuti anche come "Regno dei cieli".
Quando l'anima trapassa, lascia dietro di sé il corpo fisico e vive nel Mondo astrale per qualche tempo. Dopo qualche tempo abbandona anche il corpo astrale che comincia a disintegrarsi e col tempo scompare totalmente risolvendosi nei suoi elementi originari. Nel frattempo questo corpo abbandonato è abbastanza disgustoso e costituisce quello che viene chiamato "fantasma", "guscio astrale" o "spettro astrale".
Vi è una grande differenza fra i gusci astrali di differenti individui, come pure fra la durata dei medesimi. Per esempio, il guscio astrale di una persona di alta spi­ritualità e alti ideali si disintegrerà molto rapidamente, mentre il guscio astrale di una persona con molte tendenze materiali ci metterà molto tempo.




I "corpi astrali abbandonati"

I "corpi astrali abbandonati" sono ciò che le parole esattamente descrivono; come quando "moriamo" abbandoniamo il nostro corpo fisico e andiamo a vivere per un certo tempo nel Mondo astrale, così ci spogliamo del nostro corpo astrale quando passiamo nel Mondo mentale.
Questi corpi astrali abbandonati non differiscono tuttavia dai nostri corpi fisici abbandonati, ritengono infatti una certa quantità della coscienza dell'anima dipartita e ricordano molte cose, Per qualche tempo conservano anche una curiosa vitalità e son capaci di ripetere automaticamente certe abitudini e modi di espressione proprie dell'entità dipartita.
Vengono  chiamati "spettri astrali" o "fantasmi" e di solito  sono attratti alle sedute spiritiche ove vengono scambiati per le anime vere di cui non sono che semplici contraffazioni. A meno che non siano artificialmente stimolati, come accade in tali sedute, si disintegrano in poche ore o in pochi mesi od anni, secondo che l'ego passato al Mondo celeste, era di natura spirituale o materiale.



Il potere dei "fantasmi o spettri astrali" 

Quando un'anima con alti ideali e aspirazioni spirituali, lascia il Mondo astrale il suo guscio è solo una cosa morta senza alcuna coscienza né intelligenza. Nel caso, invece, di un'anima che nutriva intensi desideri materiali, tali vibrazioni assai basse possono dare al guscio che ha abbandonato qualche sembianza di vita e attività; così esso può manifestare un potere considerevole per un certo tempo e diventa uno "spettro astrale"
Invece di fluttuare nello spazio astrale, come gli altri gusci, questi spettri si presentano come evanescenti esseri umani in condizioni di stupore o di sogno. Vanno attorno come sonnambuli, senza alcuno scopo, e costituiscono uno strano e sgradevole spettacolo.
Il potere contraffatto di queste forme spettrali diminuisce continuamente, ma in certi casi viene intensificato, come un tizzone ardente è reso più brillante soffiandovi sopra. Questo può avvenire per mezzo di uno stimolo psichico da parte di persone viventi sul piano materia­le. E' il potere psichico che viene generato nelle sedute medianiche; questo potere, unito con le affinità mentali tra le persone presenti e lo spettro astrale, possono far sì che questi si manifesti, mediante una più o meno completa materializzazione, oppure attraverso l'organismo fisico del medium o dei medium presenti nel circolo.
In tal caso lo spettro, rianimato e galvanizzato alla vita per mezzo del potere psichico del medium, o del circolo spiritico, riuscirà a manifestarsi con la parola, la scrittura automatica, i colpi o in vari altri modi. Ma, nel migliore dei casi, i suoi sforzi saranno deboli e difettosi, e le persone presenti fenomeni ricorderanno l'evento con la vaga idea che "doveva esservi qualche cosa che non andava". In alcuni casi sopravvivrà nella forma spettrale la vibrazione di vecchi ricordi e ciò le permetterà di risponde bene ad eventuali domande. Ma anche in questo caso vi sarà un'ombra di irrealtà che lascerà qualche dubbio a chi sa osservare attentamente.
Molti fenomeni che nelle sedute spiritiche passano per "reali" sono in realtà solo delle manifestazioni delle forme spettrali. Inoltre queste entità prendono a prestito idee e impressioni dalla mente del medium e delle persone presenti; idee che, aggiunte ai loro evanescenti ricordi, dan loro la possibilità di rispondere alle eventuali domande in modo assai veritiero.
E' interessante notare che l'anima che lo occupava ignora quello che fa il suo guscio abbandonato. E' patetico osservare come, a volte, gli spettri astrali vengano accolti come se fossero le ani­me di persone care. Una mancanza di conoscenza del vero occultismo spesso permette deplorevoli errori di questo genere.


Gli elementari

Gli elementari sono gli "spettri astrali" di uomini depravati che, continuano ad essere attirati dal Mondo materiale in cui cercano di perpetuare i loro vizi. Generalmente questo termine viene utilizzato per indicare i fantasmi e gli spettri di persone defunte.


Il supplizio di Tantalo

Nelle suddivisioni molto basse del Mondo astrale si può provare una sensazione molto sgradevole e quasi una repulsione fisica per l'atmosfera che vi si trova. Non è meraviglia se uno degli antichi scrittori egiziani, le cui opere sopravvivono incise nella pietra, dice: "Che tipo di ignobile regione è questa in cui sono ignobilmente venuto? E' senza acqua, senza aria, è indicibilmente profonda; è nera come la più buia notte quando il cielo è coperto da dense nubi e nessun raggio di luce attraversa la loro cortina. Qui le anime vagano senza aiuto e senza speranza; non vi è pace, non vi è calma, non vi è riposo per il cuore e la mente. Tutto è abominazione e desolazione. Guai all'anima che abita qui".
Guardandosi attorno nella luce scarsa e spettrale di questa regione, si percepiscono innumerevoli forme umane dall'apparenza più repellente. Alcune di esse sono così rozze da sembrare più bestiali che umane. Queste creature sono i defunti che vissero in modo molto materiale, soddisfacendo i più infimi desideri ed ora vivono qui nel loro corpo astrale.
Attraverso la nebbia presente in questo luogo, possiamo scorgere il Mondo materiale. A noi appare staccato e lontano, ma per queste creature i due Mondi sembrano fusi insieme ed a loro sembra di essere fra le persone e le scene che sono in accordo con i loro bassi desideri di un tempo.
Ma, pur vivendo apparentemente fra queste scene a loro familiari, queste anime soffrono realmente il supplizio di Tantalo perché vedono chiaramente quello che avviene ma non possono partecipare alle baldorie e alle orge che contemplano. Ne sono tentate e tormentate perché possono solo vederle e questo rende la loro vita un vero inferno. In ogni luogo della terra esse vedono i loro simili che mangiano, bevono, giocano, si danno a ogni forma di depravazione e di brutalità, mentre esse si affollano attorno a loro senza poter far nulla di nulla. La mancanza del corpo fisico è per loro una vera "pena infernale".
L'atmosfera astrale delle più basse osterie, bische, ippodromi, bordelli, ecc., sono piene di corpi astrali di anime assai basse. Talvolta queste creature riescono ad influenzare qualche "compagno" terreno allo scopo di trascinarlo ancor più nella degradazione e nella dissolutezza.
Nel tempo tali esperienze fanno provare all'anima un profondo disgusto per queste cose ed allora dirigerà i suoi desideri verso qualcosa di nobile ed elevato e potrà passare ad un sottopiano superiore del Mondo astrale.


Gli esseri di natura (fate, gnomi, ecc.) 

In certe regioni del Mondo astrale esistono alcune entità, o esseri viventi, che non sono stati mai uomini e mai lo saranno perché appartengono a un ordine della natura totalmente diverso. Queste strane entità sono generalmente invisibili agli esseri umani, ma, in certe condizioni, possono essere percepite dalla visione astrale. A rigore questi esseri non abitano affatto sul piano astrale bensì sulla terra al pari degli esseri umani. Vibrano in modo diverso dal nostro e di solito sono di dimensioni microscopiche.
Le chiamiamo entità astrali solo perché divengono visibili all'uomo quando egli è capace di vedere nell'astrale. La visione astrale, infatti, li ingrandisce alquanto e permette sia di vederli che di percepirne le vibrazioni.
Alcune di queste entità sono conosciute come spiriti di natura e abitano nei fiumi, nelle rocce, nelle montagne e nelle foreste. Il folklore popolare ha creato intorno a loro storie e leggende. Sono stati dati loro vari nomi tra cui citiamo: elfi, ginni, trolli, satiri, fauni, coboldi, goblin, piccolo popolo.
Gli antichi occultisti chiamarono le entità della terra di questa classe col nome di "gnomi"; quelle dell'aria col nome di "silfidi"; le entità dell'acqua "ondine" e quelle del fuoco "salamandre".
Questa classe di entità astrali di regola evita la presenza dell'uomo e fugge dai luoghi in cui l'uomo abita. Evitano le grandi città perché preferiscono le solitudini della natura. Non sono contrarie alla presenza fisica dell'uomo ma le sue vibra­zioni mentali risultano molto sgradevoli per loro.
Una certa classe può essere chiamata quella dei "bravi ragazzi", la quale, ogni tanto, sembra provar piacere nell'aiutare gli esseri umani. Molti di questi casi sono narrati nell'antico folklore, ma la vita moderna ha fatto ritirare dalla scena questi benevoli amici.
Un'altra classe, oggi molto rara, si diverte a fare scherzi fanciulleschi soprattutto ai campagnoli. Nelle sedute spiritiche questi scherzi sono spesso evidenti. Gli antichi maghi erano spesso assistiti da esseri di questa classe. E oggi in India, in Persia, in Cina e in altre regioni orientali è nota questa assistenza. Molti dei fatti meravigliosi di questi maghi sono attribuiti a tale aiuto.
Queste creature non sono ostili all'uomo, sebbene ogni tanto possano fargli degli scherzi. Sembrano particolarmente inclini a far tiri birboni ai neofiti della ricerca psichica, che cercano di penetrare nel Mondo astrale senza un'istruzione adatta. A questi neofiti possono apparire sotto forme paurose o come mostri, allo scopo di allontanarli dalla regione astrale in cui è possibile osservarli. Generalmente non prestano attenzione all'occultista avanzato, lo lasciano stare o fuggono la sua presenza.


l'essenza elementale

L'essenza elementale è una strana vita semi-intelligente che ci circonda e che vivi­fica la materia dei piani mentale ed astrale. Questa essenza è delicatamente sensitiva, intensamente viva ma non ancora individualizzata. Presenta delle caratteristiche che la fanno simile al plancton marino però, a differenza di questi, possiede una specie di istinto innato che la spinge a raggrupparsi al fine di creare delle vere e proprie strutture energetiche. Questo, per l'essenza elementale, rappresenta il primo passo verso quel processo che, dopo miliardi di anni, le permetterà di costituire le forme solide del regno minerale.
L'essenza elementale, per poter continuare la sua evoluzione deve procedere verso i mondi sempre più densi, ovvero ricercare vibrazioni sempre più grossolane. Questo percorso è esattamente l'opposto di quello del mistico che cerca di "salire" sempre di più verso Dio. Mentre l'essenza elementale cerca la grossolanità per poter scendere verso la materia, il mistico si innalza nei reami spirituali con le sottilissime vibrazioni della devozione e dell'amore. Può sembrare strano parlare di materia che prova sensazioni ed evolve. Per poterlo comprendere bisogna ricordare come l'opera del Creatore nell'universo contempli un ciclo involutivo, dove la Sua essenza tende dal divino al minerale, ed un ciclo evolutivo dove il minerale tende di nuovo al Creatore generando, nel suo lungo percorso, che dura miliardi di anni, i regni vegetale, animale, umano e superumano.
Nella religione Indù questo lunghissimo processo viene definito "Respiro di Brahma". Il ciclo involutivo rappresenta l'espirazione, con cui appare il Creato, e quello evolutivo l'inspirazione, con cui Tutto ritorna a Colui che l'ha creato.
A tutti gli effetti l'essenza elementale appartengono all'onda di involuzione tramite cui la divinità, per una serie di addensamenti successivi, si "incarna" nella materia assumendo l'aspetto che ci viene presentato dai minerali. Pensiamo così di aver chiarito perché questa essenza presenti una sua coscienza e cerchi le vibrazioni grossolane che per lei rappresentano l'unico modo di evolvere.