sabato 25 novembre 2017

IL BAMBU'


Il Mago dice che

Il bambu' caccia le influente negative soprattutto con gli schiocchi che emette quando viene buttato sul fuoco.














  

venerdì 17 novembre 2017

LA SINCRONICITA'


Il Mago dice che



La sincronicità secondo lo psicoanalista Carl Gustav Jung si basa sulle coincidenze.
Jung ha fornito una chiave d'interpretazione dell'I-Ching più orientata verso la comprensione del punto di vista del testo stesso e della mentalità orientale che lo ha prodotto, introducendo il concetto di sincronicità in opposizione a quello occidentale di accidentalità degli eventi.
Carl Gustav Jung nato a Kesswill il 26 luglio 1875, è stato uno dei fondatori della psicologia del profondo. Si occupò di scoprire il senso dell'I-Ching per favorire la sua diffusione in Europa. 
Le impressioni personali di Jung sul principio della sincronicità: ''è particolarmente importante la coincidenza degli eventi nello spazio e nel tempo, scorgendovi qualche cosa di più che il solo caso, e cioè una peculiare interdipendenza degli eventi oggettivi tra loro, come pure tra essi e le condizioni psichiche dell'osservatore o degli osservatori. Nell'I-Ching il solo criterio di validità della sincronicità è l'opinione dell'osservatore. Quindi non è altro che un'esortazione a esaminare accuratamente il proprio carattere, le proprie intenzioni e le proprie motivazioni.'' 
Inoltre, per Jung ''Il metodo con cui si dovrebbe arrivare a questa conoscenza si presta ad abusi d'ogni genere, e non è fatto per gli pseudointellettuali e i razionalisti. E' adatto solo per persone ponderate e riflessive che si soffermano a pensare su ciò che fanno e sulle esperienze che vivono, seguendo un'inclinazione...'' 
Come nota Jung ''Persino l'occhio più prevenuto è chiaro che il Libro dei mutamenti rappresenta una sola lunga esortazione a esaminare con cura il proprio carattere, il proprio comportamento e le proprie motivazioni.'' 









  

sabato 11 novembre 2017

L'ESTATE DI SAN MARTINO


Il Mago dice che:



L'estate di San Martino è il nome con cui viene indicato un eventuale periodo autunnale in cui, dopo il primo freddo, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore.
Nell'emisfero australe il fenomeno si osserva tra fine Aprile e inizio Maggio, mentre nell'emisfero boreale a inizio Novembre (SanMartino) viene festeggiato l'11 novembre.
Il nome ha origine dalla tradizione del mantello, secondo la quale Martino di Tours (poi divenuto San Martino), nel vedere un mendicante seminudo patire il freddo durante un acquazzone, gli donò metà del suo mantello; poco dopo incontrò un altro mendicante e gli regalò l'altra metà del mantello: subito dopo, il cielo si schiarì e la temperatura si fece più mite.Questo racconto differisce da quello di Sulpicio Severo.

Il nome di "estate di San Martino" è condiviso con le culture iberofone  ef francofone , nei paesi anglosassoni viene chiamata Indian Summer ("estate indiana"), mentre in alcune lingue slave , tra cui il russo, è chiamata Bab'e Leto.

Durante l'estate di San Martino venivano rinnovati i contratti agricoli annuali; da qui deriva il detto "Fare san Martino", cioè traslocare.

Tradizionalmente durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, che solitamente viene abbinato alle prime castagne. Questa tradizione è celebrata anche in una famosa poesia di Carducci intitolata appunto San Martino.
Un'altra poesia dedicata all'estate di San Martino ma incentrata sull'aspetto fugace e illusorio del suo improvviso incanto è Novembre  di Giovanni Pascoli .
L'estate di San Martino (Nachsommer, 1857) è anche uno dei romanzi più celebri di Stifter