Il Mago dice che:
Nel mese di maggio girovagando nelle zone di campagna si possono vedere alcuni vigneti con dei cespugli di rose piantati all'inizio dei filari di vite .
Non vi siete mai chiesti perchè in questo periodo nei vigneti vi siano cespugli di rose in fiore?
È un' usanza , che potete ammirare anche quì nella pianura modenese oltre al resto dell'Italia settentrionale e anche in zone della Toscana.
La loro funzione non è Solo per motivi estetici, ma vi sono altri motivi più specifici.
Non vi siete mai chiesti perchè in questo periodo nei vigneti vi siano cespugli di rose in fiore?
È un' usanza , che potete ammirare anche quì nella pianura modenese oltre al resto dell'Italia settentrionale e anche in zone della Toscana.
La loro funzione non è Solo per motivi estetici, ma vi sono altri motivi più specifici.
In Passato le rose venivano piantate come guardiane Della Vigna
Infatti , la rosa, aveva la funzione di sentinella: tutt’ora come in passato viene chiamata, “pianta spia”, in quanto manifesta per prima i sintomi di eventuali malattie o parassiti che possono colpire la vite .
Tra i suoi molti nemici si annoverano infatti: il cosiddetto “mal bianco” (oidio), un fungo che penetra negli acini d’uva, lacerandoli e favorendo l’ingresso ad altri parassiti, la muffa grigia (o botrite) il tumore batterico, oppure i ragnetti rossi e gialli della metcalfa.
Perciò le rose, messe in testa ai filari, aiutavano a monitorare e controllare lo stato di salute della pianta e del frutto, permettendo così di prevenire eventuali problemi o comunque di agire tempestivamente per ridurne i danni sul raccolto.
Infatti , la rosa, aveva la funzione di sentinella: tutt’ora come in passato viene chiamata, “pianta spia”, in quanto manifesta per prima i sintomi di eventuali malattie o parassiti che possono colpire la vite .
Tra i suoi molti nemici si annoverano infatti: il cosiddetto “mal bianco” (oidio), un fungo che penetra negli acini d’uva, lacerandoli e favorendo l’ingresso ad altri parassiti, la muffa grigia (o botrite) il tumore batterico, oppure i ragnetti rossi e gialli della metcalfa.
Perciò le rose, messe in testa ai filari, aiutavano a monitorare e controllare lo stato di salute della pianta e del frutto, permettendo così di prevenire eventuali problemi o comunque di agire tempestivamente per ridurne i danni sul raccolto.
Al giorno d'Oggi le Rose servono a donare maggior prestigio al vigneto e all'azienda agricola.
Infatti con lo sviluppo delle tecniche agrarie e di allevamento della vite, e con la nascita di nuovi sistemi scientifici di analisi e previsioni, la messa a dimora delle rose nei vigneti non ricopre più questo ruolo di sentinella, in quanto non più necessario.
Quindi essa rimane un’antica tecnica ancora molto diffusa tra gli agricoltori, soprattutto tra coloro particolarmente attenti alla difesa delle tradizioni passate e alla salvaguardia dei naturali cicli biologici della pianta, senza ricorrere a forzature o a moderne tecniche invasive.
In questo modo è possibile ottenere dei frutti sani e genuini ed un prodotto di qualità.
Catalogo professionale di musica libera
Infatti con lo sviluppo delle tecniche agrarie e di allevamento della vite, e con la nascita di nuovi sistemi scientifici di analisi e previsioni, la messa a dimora delle rose nei vigneti non ricopre più questo ruolo di sentinella, in quanto non più necessario.
Quindi essa rimane un’antica tecnica ancora molto diffusa tra gli agricoltori, soprattutto tra coloro particolarmente attenti alla difesa delle tradizioni passate e alla salvaguardia dei naturali cicli biologici della pianta, senza ricorrere a forzature o a moderne tecniche invasive.
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