martedì 31 marzo 2020

IL #SABBA #DELLE #STREGHE


Il Mago dice che

Secondo gli antichi racconti  il  sabba si svolgerebbe principalmente nel giorno di sabato e, più precisamente, durante la notte tra sabato e domenica; ma le opinioni al riguardo non sono sempre concordi, come avviene del resto per tutti gli altri aspetti di questa credenza. Jean Bodin scrisse di un sabba tenutosi nella notte di un lunedì, mentre altre fonti collocano questi raduni nella notte del venerdì; non mancano poi testimonianze di sabba diurni. Anche le notizie sulla loro frequenza variano sensibilmente, tanto che oggi si può distinguere tra sabba "ordinari" (settimanali) e sabba "ecumenici" (trimestrali o quadrimestrali). Quanto al numero dei partecipanti, si va dalle radunanze di poche decine di persone ai sabba dove prendono parte migliaia di streghe.

Le streghe giungono al luogo prestabilito volando a cavallo di un animale, sopra un bastone, una panca, una pentola o una scopa; talvolta, come scrisse Martin Delrio, addirittura per mezzo di una forca. Prima del volo, le streghe sono solite ungersi con del grasso di bambino o con altri unguenti magici che consentono loro di librarsi in aria e di trasformarsi, all'occasione, in creature mostruose o animali. Il Delrio sosteneva che l'unguento non ha nessun potere e serve solo a proteggere le streghe dal tocco del Demonio, l'unico a possedere la forza soprannaturale per "trasportarle" al sabba. Il teologo fiammingo riteneva inoltre che esistessero quattro maniere diverse per recarsi alla tregenda, ossia la pura e semplice immaginazione, il viaggio a piedi, il volo demoniaco e un quarto modo sconosciuto alle stesse streghe.

Giunte sul luogo della riunione, le streghe trovano il Demonio ad attenderle, che loro salutano con l'osculum infame e a volte anche con un bacio sul piede sinistro o sui genitali, offrendogli candele nere e ombelichi di bambini. Il sabba si tiene di solito a un crocicchio, in un cimitero, sotto una forca, ma più frequentemente in posti assai remoti come la vetta di una montagna (il Tonale, il Blocksberg) o una radura (il Noce di Benevento); qualche volta le streghe si sono date raduno anche in un precipizio. Il Diavolo è presente seduto su un trono di ebano ed ha quasi sempre fattezze mostruose, metà uomo metà capro, provvisto di corna, talora anche di artigli come quelli degli uccelli.

Prima di iniziare la festa, Satana accoglie le nuove adepte e fa loro praticare l'apostasia. Il rito comporta il rinnegamento della religione cristiana e il compimento di atti nefandi quali la parodia della messa, le bestemmie o il calpestamento di croci, ostie o altri oggetti sacri. Per dileggiare l'eucaristia alle streghe vengono dati dei pezzi di cuoio e bevande nauseabonde che vorrebbero imitare la comunione sotto le due specie. La cerimonia dell'apostasia prevede in qualche caso un giuramento di fedeltà al Demonio compiuto ponendo la mano su un misterioso libro pieno di "occulte scritture". Segue poi il rito dell'adorazione: le streghe si mettono in ginocchio davanti a Satana tenendo le mani tese dietro la schiena con le palme rivolte verso il basso. Un altro rito del sabba consta nell'apposizione di un marchio da parte di Satana in persona sul corpo dei suoi adepti, una sorta di nuovo battesimo nella fede diabolica. Durante i processi per stregoneria tale marchio veniva pazientemente cercato dagli inquisitori e, in genere, veniva da loro individuato in una parte insensibile alle punture effettuate con degli spilloni sul corpo degli accusati.

In seguito il Demonio dà il via all'orgia e i convitati si accoppiano tra di loro, senza distinzione di sesso e di parentela. Sempre secondo le fonti principali, nel corso di questi rapporti non si prova alcun piacere sessuale, il coito satanico sarebbe particolarmente cruento e devastante e il seme del Demonio freddo come il ghiaccio. Esistono tuttavia alcune descrizioni dell'orgia diabolica che contrastano nettamente con questa prima versione, e probabilmente la più significativa è quella riportata dall'inquisitore francese Pierre de Lancre nel trattato Tableau de l'inconstance des mauvais anges et démons (1612). De Lancre fu cacciatore di streghe nel Labourd, sui Pirenei francesi, e nel suo libro parlò di due giovani streghe — Jeanne Dibasson e Marie de la Ralde — che descrissero il sabba come luogo di straordinari piaceri carnali

Dopo l'orgia comincia il banchetto, caratterizzato dalla presenza di carne di bambini non battezzati, di carne d'impiccati oppure di vivande succulente, che però non sempre hanno sapore; i cibi ingeriti, tra l'altro, vengono magicamente rigenerati alla conclusione del pasto. Al banchetto fanno seguito la danza ed il canto accompagnati da una musica stridente e dal ritmo ossessivo. Il ballo procede descrivendo un cerchio e i partecipanti danzano schiena contro schiena, così da non potersi guardare in viso. Al termine del sabba (che avviene alla mezzanotte, o in ogni caso al canto del gallo) il Diavolo distribuisce pozioni e polveri magiche e conferisce poteri soprannaturali ai partecipanti, in modo da consentire loro di compiere malefici quando torneranno alle loro dimore. Jean Bodin descrisse una versione insolita della conclusione del sabba secondo la quale, dopo un ultimo bacio blasfemo dato al Demonio reggendo una candela accesa, questi prenderebbe fuoco e le sue ceneri verrebbero raccolte dalle streghe per utilizzarle nei loro malefici. 

Lo storico Jules Michelet pubblicò nel 1862 La strega, un libro che avrà una certa fortuna e che contribuirà indirettamente alla riscoperta neopagana della stregoneria nel XX secolo. Ad opinione di Michelet i sabba avvennero realmente, anche se non furono ciò che per secoli venne descritto nei libri dei demonologi e verbalizzato durante i processi per stregoneria. Più precisamente: i fatti erano quelli, ma il Diavolo — inteso come spirito del Male — non c'entrava per niente. Fino al secolo XI, secondo lo studioso francese, i sabba sarebbero stati le vestigia del paganesimo tenute in vita dalle classi sociali più umili, che potevano vivere liberamente soltanto la notte. Tra il XII e il XIII secolo le danze notturne che simboleggiavano gli antichi riti precristiani avrebbero preso l'aspetto di uno sfogo contro il crescente e oppressivo potere della Chiesa e della Monarchia, fino a sfociare, nel Trecento, in una vera e propria rivolta notturna rappresentata dalla Messa nera, o Messa a rovescio, conseguenza inevitabile di due gravi eventi storici: lo Scisma d'occidente e la debolezza della monarchia francese durante la Guerra dei cento anni


Nei sabba di Michelet il popolo ritrovava quel senso di fratellanza che le ansie e le fatiche del giorno facevano dimenticare; coloro che vi prendevano parte mangiavano, danzavano, maledicevano gli ecclesiastici e i nobili e ripudiavano Dio rendendo omaggio al Diavolo, presente alla cerimonia nella forma di una statua di legno alla quale si consacrava una giovane donna. Nei secoli successivi teologi e inquisitori avrebbero perseguitato queste feste notturne in quanto prove evidenti dell'eresia diabolica. Oggi a Michelet — il quale, va ricordato, non trascurò di consultare le fonti archivistiche — vengono riconosciute alcune importanti intuizioni, come quella che spiega l'idea del sabba come un "sogno di liberazione" e un "desiderio di vendetta" delle classi subalterne (e perciò anche delle streghe — quelle realmente esistite, processate e condannate — pericolosamente attratte dalla credenza nel sabba e dall'illusione di potervi andare per davvero). Ma lo storico francese, nello scrivere il libro, aggiunse molto di suo alle informazioni che trasse dai documenti, usando molta  fantasia.

















Nessun commento:

Posta un commento

TUTTI I CONTENUTI DI QUESTO BLOG SONO IL FRUTTO DI UNA MIA RICERCA CONTINUA DI ARGOMENTI RIGUARDANTI LA MAGIA E IL MISTERO ECC, PROVENGONO DALLA TRADIZIONE POPOLARE, DAL WEB, DA GIORNALI , RIVISTE , QUINDI NON DI MIA PROPRIETA , QUALORA CI FOSSERO PROBLEMI VERRANNO RIMOSSI IMMEDIATAMENTE ..
Volevo ricordare che quando fate i riti proposti in questo blog , non succede come nei film ,dove tutto succede all'istante.
Le cose che volete ottenere hanno dei tempi di realizzazione più o meno brevi in base al grado di difficoltà del risultato da ottenere, perciò può servire un giorno, una settimana , un mese o un anno.. può anche non succedere nulla ( se non succede nulla potrebbe anche essere per il vostro bene oppure per il bene di altri )
Buona permanenza nel sito , se avete richieste da fare , fatele tranquillamente..