domenica 8 febbraio 2015

L'ORZAIOLO


Il Mago dice che:


Secondo la scienza :



Le cause principali che scatenano  un orzaiolo sono da riportare ad esempio ad un batterio di origini stafilococco e che per la precisione si chiama Staphylococcus aureus. Questo stafilococco  è la causa del  90% degli orzaioli. Questo tipo di germi possono essere regolarmente trovati sulla pelle, in gola e nell'area dei seni nasali e sono batteri che sono solitamente innocui, ma che possono causare l'infezione se la pelle è  danneggiata. Toccando il muco dal naso e poi strofinando l'occhio è un modo di muoversi batteri stafilococco alla palpebra. Il più comune sfogo di orzaiolo è quello di tipo esterno (detto hordeoulum) che si presenta come una specie di foruncolo sulla palpebra dell’occhio e si manifesta soprattutto quando c'è un'infezione alla radice della ghiandola ciliare (ciglia) oppure di una ghiandola sebacea (utile per inumidire e proteggere la pelle della palpebra).


In molti casi, l'orzaiolo tende ad autorisolversi in pochi giorni: si osserva che una buona parte dei pazienti guarisce completamente in un paio di settimane , senza riportare alcun danno nel lungo termine.
 Il pus accumulato all'interno dell'orzaiolo tende a scoppiare da sé, spurgando una modesta quantità di liquido giallastro: come intuibile, l'orzaiolo non  dev'essere schiacciato con le mani, piuttosto si possono accorciare i tempi di guarigione applicando più volte al giorno impacchi caldi direttamente sull'occhio . Il calore diretto,  oltre ad alleviare il dolore, favorisce l'eliminazione spontanea del pus. Si consiglia di ripetere gli impacchi tre o quattro volte al giorno, avendo cura di trattenere sull'occhio un panno umido per 5-10 minuti per ogni applicazione.
Talvolta, il medico estrapola la ciglia dalla quale l'orzaiolo si è sviluppato: questa pratica, tuttavia, non è molto gradita dal paziente, perché moderatamente fastidiosa; quando il pus non fuoriesce nonostante gli impacchi caldi, il medico può infilare la punta di un ago o di un piccolo bisturi direttamente nel follicolo. Questa pratica dev'essere effettuata solo da medici esperti: la rimozione fai-da-te dell'orzaiolo con un ago potrebbe creare serie conseguenze all'occhio e alla palpebra.
  Per prevenire la diffusione dell'infezione, non utilizzate gli asciugamani impiegati precedentemente da persone affette  da orzaiolo, e lavatevi  sempre accuratamente le mani prima di toccare gli occhi.
 


Secondo la tradizione :



Secondo la tradizione popolare invece l'orzaiolo si  manifesta dopo aver visto un uomo fare la pipì.
La guarigione degli orzaioli si può ottenere guardando nella bottiglia dell'olio d'oliva la mattina a digiuno oppure procurandosi la coda di un gatto nero , da cui si deve tirare via un pero e strofinare la punta sull'orzaiolo 9 volte , questa operazione bisogna eseguirla la prima notte di novilunio.
Si ritiene efficace anche stofinare 9 volte un orzaiolo con un anello nuziale d'oro oppure un anello di una donna nubile.
Se nessuno di questi metodi non funzione prendete una moneta di rame , premetela sull'orzaiolo e gettae via la moneta. Chi raccoglierà la moneta si prenderà l'orzaiolo.














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