Era un servizio pubblico per evitare che i figli non voluti fossero abbandonati per strada .
La struttura si componeva di un cilindro in legno inserito nel muro esterno dell'edificio che offriva questo servizio ( di solito un ospedale) , nel quale la madre depositava senza essere vista il piccolo e poi faceva girare la struttura , dall'altra parte il neonato veniva preso da un'addetta alla ruota .
La prima fu montata all'ospedale dei Canonici di Marsiglia nel 1188 , mentre in Italia debutto 10 anni dopo , all'Arcispedale di Santo Spirito di Roma, nei pressi del Vaticano , per volere di papa Innocenzo III .
Oltre che in Francia e in Italia , le ruote furono adottate anche in Grecia e in Spagna.
Abolite nel 1923 al loro posto oggi , in alcuni ospedali , ci sono speciali culle termiche .
Peccato che nonostante questi servizi ci siano mamme che buttano i loro figli nei rifiuti....
LA MODERNA RUOTA IN ITALIA
La legge italiana prevede il diritto alle donne di partorire in anonimato, di essere assistite in ospedale e di non essere perseguite se decidono di non riconoscere il figlio. I tribunali italiani non possono cercare di identificare il padre naturale mentre, per il diritto del neonato ad avere una famiglia, possono dichiararne lo stato di abbandono e mettere in atto le procedure per la sua adottabilità
Malgrado le garanzie offerte dalla legge si verificano numerosi casi di abbandono neonatale, causati spesso dallo stato di clandestinità dei genitori che temono di essere scoperti e rimpatriati oltre che dalle loro condizioni economiche e sociali che non permettono loro di allevare i figli. Da questa situazione è nata la necessità di ripristinare nuovamente la "ruota degli esposti": naturalmente in forme più avanzate dal punto di vista tecnologico e sanitario. Il 6 dicembre 2006 presso l'ospedale "Policlinico Casilino" di Roma ha preso a funzionare un presidio denominato "Non abbandonarlo, affidalo a noi". Come le antiche "ruote", il presidio fornisce assistenza e soccorso ai neonati abbandonati, garantendo riservatezza e anonimato alle madri che, per ignoranza o per altri motivi, non vogliano affidarsi alle garanzie offerte dalla legge