domenica 30 settembre 2018

I 4 COMANDAMENTI ANTISFIGA


Il Mago dice che

Per proteggerci dalla malasorte le pensiamo tutte, dai talismani alle piccole e grandi scaramanzie. Ma pare esista un modo per diventare fortunati. Uno studio inglese lo ha dimostrato: ci vuole allenamento, ottimismo e l'impagabile capacità di abbandonarsi al proprio istinto. La sfortuna è sempre in agguato e bisogna  tenerla a bada.
Nelle società primitive la magia e la superstizione servivano a placare l'ansia dell'imprevisto. Oggigiorno  molto è cambiato, anche se molti si affidano ancora a magia e scaramanzia. Tutti o quasi abbiamo un "oggetto portafortuna"! O ci affidiamo ad azioni scaramantiche, che inconsciamente compiamo nella speranza che ci possano aiutare. L'atleta che segue una certa "ritualità", lo studente che prima di un esame fa sempre certe cose... sono tutti esempi di quello che gli psicologi chiamano "pensiero magico", la convinzione (inconscia) che le nostre azioni possano modificare il corso degli eventi.
Scaramanzie a parte, però,pare  che un "metodo scientifico" per attirare la fortuna ci sia. È lo psicologo inglese Richard Wiseman a insegnarci come aprire la porta alla dea bendata con quattro comandamenti portafortuna, frutto di uno studio su fortunati e sfortunati durato ben dieci anni.

  • 1: Cogli al volo le occasioni. La vita dei fortunati è costellata di eventi positivi. Ma non è tutto frutto del caso, secondo Wiseman: «Il modo in cui i fortunati pensano e si comportano dà loro maggiori probabilità di creare, notare e afferrare le opportunità fortuite. I favoriti dalla sorte dichiarano spesso di aver adocchiato possibilità straordinarie in riviste, giornali o su Internet». In pratica hanno un atteggiamento aperto nei confronti del mondo e sono estroversi: così riescono a farsi le amicizie giuste, utili a favorire la fortuna nel lavoro e nella vita privata.
  •  2:Segui l'istinto. I fortunati prendono le decisioni seguendo gli istinti "viscerali" e sanno dare forza alle loro intuizioni. Il nostro istinto la sa sempre più lunga di noi e ci guida verso la scelta giusta, come confermano due studi che Wiseman ha condotto su persone che dalla vita hanno avuto tutto. I risultati mostrano che queste persone sanno abbandonarsi alle scelte istintive, in ambito sia professionale sia personale, e sono in grado di potenziare il loro intuito innato. Lo fanno, per esempio, sforzandosi di liberare la mente da ragionamenti troppo razionali, ritornando poi sui problemi "a mente fresca
  •  3:Sii ottimista. È una conseguenza dei primi due punti: i fortunati sono aperti al mondo, non hanno grosse aspettative e si rivelano sempre ottimisti su loro stessi e sul futuro che li attende. Chi è baciato dalla buona sorte è capace di fidarsi del fatto che le cose andranno bene, al contrario degli "iellati", sempre convinti che «ogni aiuto della dea bendata avrà vita breve e sarà seguito dalla solita dose di mala sorte».
  • 4:Pensa all'altra faccia della medaglia... A volte la sfortuna è una questione di punti di vista: Wiseman spiega che secondo alcune ricerche gli atleti che si aggiudicano la medaglia d'argento sono più infelici e si considerano più sfortunati di quelli che ottengono il bronzo. È il cosiddetto "pensiero controfattuale": i secondi classificati tendono a pensare che se avessero fatto un po' meglio sarebbero potuti arrivare primi, mentre i terzi sono portati a ritenere che se avessero fatto anche solo un po' peggio, sul podio non ci sarebbero nemmeno arrivati. Una questione di punti di vista, insomma.












  

LA BAMBOLA DARUMA


Il Mago dice che
È una tradizionale bambola votiva, simbolo di perseveranza e buona fortuna. La tenacia è rappresentata dalla forma, tondeggiante, senza braccia e gambe e con il baricentro basso: quando si rovescia, tende a raddrizzarsi immediatamente. È un talismano perché ha entrambi gli occhi bianchi e la consuetudine vuole che si debba colorarne uno esprimendo un desiderio. Se questo si avverasse, si dovrà colorare anche il secondo occhio.
Le Daruma sembrerebbe che siano ispirate a Bodhidharma (Daruma-Daishi in Giappone), un monaco vissuto nel V-VI secolo, che si dice fosse in grado di meditare anche 9 anni fissando una parete bianca: anche per questo sono ritenute simbolo di perseveranza.











  

sabato 22 settembre 2018

LA MUMMIA CON LE SCARPE DA TENNIS


Il Mago dice che
Curiosità Modenesi | Perché in duomo c'è uno sgabello detto "del boia" ?

Sui monti Altai, in Siberia, è stata scoperta una mummia insieme ai resti di un cavallo, una testa di pecora e di altri oggetti. Apparteneva a una popolazione mongola vissuta circa 1.500 anni fa. E ha una particolarità abbastanza curiosa: le scarpe hanno un che di molto... moderno.
Al di là delle scarpe, il ritrovamento può sembrare poca cosa, ma per gli archeologi è una scoperta importante perché è la prima sepoltura completa e ben conservata mai trovata nella zona e dà uno scorcio senza precedenti nella vita del popolo Turkik che durante il sesto secolo avanti Cristo attraversò l’Asia centrale e la Siberia.
La tomba Si trovava a 3 metri di profondità ad una quota di 2.803 metri. La persona era ancora avvolta nel suo feltro.
Per momento si ipotizza che sia il corpo di una donna, perché non è stato trovato alcun arco vicino alla persona e questo non potrebbe succedere per un Turkik uomo . Dato che vicino alla mummia è stato trovato un solo cavallo si ipotizza anche che la persona deceduta sia stata di umile famiglia. Gli archeologi hanno già potuto stabilire che l’animale è stato volutamente ucciso e che si trattava di una cavalla con un’età compresa tra i 4 e gli 8 anni.
Insieme a loro sono stati rinvenuti vari oggetti, da una ciotola di legno ad un vaso d’argilla, da un cuscino ad una testa di pecora e una borsa di viaggio al cui interno sono state rinvenute ossa di pecora e di capra. In base al materiale rinvenuto si è potuto stabilire che il tutto ha un’età che risale a circa 1500 anni fa.
Quel che è interessante è il fatto che nonostante che la persona sepolta non provenga da una famiglia ricca o potente c’è comunque una grande cura nei suoi vestiti, che sono tutti finemente ricamati, scarpe comprese. Alcuni disegni e ricami richiamano il mondo dei nostri giorni come a dire che quando si tratta di fare moda non ci sono confini di tempo e di spazio.











  

venerdì 21 settembre 2018

TV STREAMING ONLINE


Il Mago dice che



Quì potete guardare  canali tv oline in streaming .... buona visione 





venerdì 14 settembre 2018

INFALLIBILE PREGHIERA A SAN ANTONIO DA PADOVA


Il Mago dice che
Curiosità Modenesi | Perché in duomo c'è uno sgabello detto "del boia" ?


San Antonio da Padova è conosciuto da molti come un miracoloso. Un numero infinito di persone nel corso dei secoli lo hanno pregato con fede e hanno ricevuto una risposta miracolosa alle loro preghiere.
Questa preghiera a San Antonio, secondo molti, “non ha mai fallito , a condizione che la richiesta sia per il beneficio spirituale di qualcuno o per coloro per i quali stiamo pregando”.
È molto  importante ricordare che Dio ( anche tramite i santi) risponde sempre alle nostre preghiere. La sua risposta potrebbe non essere sempre quella che ci aspettavamo o volevamo, ma ci concede sempre esattamente ciò di cui abbiamo bisogno.


Ecco la preghiera implacabile a San Antonio che molti continuano a pregare con una profonda fiducia che Dio provvederà loro nei loro bisogni:




O santo sant’Antonio, il più gentile dei santi, il tuo amore per Dio e la carità per le sue creature, ti hanno reso degno, quando sulla terra, di possedere poteri miracolosi. Incoraggiato da questo pensiero, ti imploro di ottenere per me (richiesta).


O gentile e amorevole Sant'  Antonio, il cui cuore era sempre pieno di compassionevole umana, sussurra la mia petizione nelle orecchie del dolce Gesù Bambino, che amava essere ripiegato tra le tue braccia. La gratitudine del mio cuore sarà sempre tua. Amen.
















domenica 9 settembre 2018

PICCOLO RITUALE PER ATTIRARE L'AMORE


Il Mago dice che


Itinerari Modenesi | Dove andare a raccogliere le castagne sui nostri Appennini?
Inquisizione, i 4 luoghi modenesi dalle inconfessabili eresie

I rituali hanno sempre qualcosa da offrire a chi vuole risolvere alcuni problemi riguardanti la vita di tutti i giorni . Infatti, sono molti i campi di applicazione amore, lavoro, salute ecc.Qui tratteremo il problema dell'amore ...
Questo è un rituale  semplice e serve per attirare l'amore dell'amore  che si desidera  , servono solo solo due ingredienti,  alcuni limoni verdi e un bicchiere da vino .Basta seguire le mie indicazioni . In questo rito , le forze del limone si usano  per attirare l’amore nella tua vita o favorirlo tramite  le sue energie.

INGREDIENTI
Tre o cinque  limoni verdi piccoli
Un bicchiere da  vino vuoto
Se non trovate i limoni piccoli potete usare limoni normali ,e al posto del bicchiere una caraffa di vetro

ESECUZIONE 
Visualizza e pensa spesso alla donna dei tuoi desideri..
Metti i tre (o cinque )
 limoni verdi nel bicchiere o caraffa di vetro , che dev’essere ben pulito/a e vuoto/a. Devono starci tutti e tre (o cinque), quindi devi usare quelli piccoli, se no sarà complicato.
Questo bicchiere o caraffa  lo/a  devi tenere sempre nella tua stanza per chiamare a te  chi vuoi nella tua vita. Il limone comunica con la felicità, attrae l’amore. Quando i limoni iniziano a diventare gialli, buttali via e ripeti l’operazione:riempi semplicemente il bicchiere o caraffa  con i limoni, sempre in quantità dispari (tre o cinque) e sempre verdi, senza nessun tocco di giallo.  Eseguire l'operazione fino a quando non si vedranno risultati.
Se dopo qualche tempo non si avranno risultati soddisfacenti  sarà meglio cambiare donna da amare , forse quella che desiderate non è destinata a voi, inutile perdere tempo, se  volete per forza una donna  non destinata a voi potreste avere una vita sentimentale non proprio bella  ...
  In magia non si scherza ...












  

venerdì 7 settembre 2018

#PREGHIERA PER LA GUARIGIONE ( DI PADRE TARDIF E PADRE AMORTH

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Il Mago dice che



Itinerari Modenesi | Dove andare a raccogliere le castagne sui nostri Appennini?
Inquisizione, i 4 luoghi modenesi dalle inconfessabili eresie
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Le leggende di Natale che i modenesi raccontavano attorno al camino
Questa preghiera per la guarigione fisica è stata scritta da Padre Tardif ed è molto efficace. Ci sono moltissime testimonianze di persone che recitando questa preghiera ogni giorno con fede e devozione hanno ottenuto dei risultati miracolosi.

Le preghiere a seguire vanno affiancate ad una cura medica , non bisogna assolutamente abbandonare le cure mediche del caso!!!!!!!




PREGHIERA PER LA GUARIGIONE FISICA 

Signore Gesù,
credo che sei vivo e risorto.
Credo che sei presente realmente
nel Santissimo Sacramento dell’altare
e in ciascuno di noi che crediamo In te.

Ti lodo e ti adoro.
Ti rendo grazie, Signore,
per essere venuto da me,
come Pane Vivo disceso dal cielo.
Tu sei la pienezza della vita,
tu sei la risurrezione e la vita,
tu, Signore, sei la salute dei malati.

Oggi ti voglio presentare tutti i miei mali,
perché tu sei uguale ieri, oggi e sempre
e tu stesso mi raggiungi dove mi trovo.

Tu sei l’eterno presente e mi conosci.
Ora, Signore, ti chiedo d’aver compassione di me.

Visitami per il tuo vangelo, affinché tutti riconoscano
che tu sei vivo, nella tua Chiesa, oggi;
e che si rinnovi la mia fede e la mia fiducia in te;
te ne supplico, Gesù.

Abbi compassione delle sofferenze del mio Corpo,
del mio cuore e della mia anima.

Abbi compassione di me, Signore, benedicimi
e fa che possa riacquistare la salute.

Che cresca la mia fede
e che mi apra alle meraviglie del tuo amore,
perché sia anche testimone
della tua potenza e della tua compassione.

Te lo chiedo, Gesù
per il potere delle tue sante piaghe
per la tua santa Croce e per il tuo Preziosissimo Sangue.

Guariscimi, Signore.
Guariscimi nel corpo,
guariscimi nel cuore,
guariscimi nell’anima.

Dammi la vita, la vita in abbondanza.
Te lo chiedo per l’intercessione
di Maria Santissima, tua Madre, la Vergine dei dolori,
che era presente, in piedi, presso la tua Croce;
che fu la prima a contemplare le tue sante piaghe,
e che ci hai dato per Madre.

Tu ci hai rivelato d’aver preso su di te i nostri dolori
e per le tue sante piaghe siamo stati guariti.

Oggi, Signore, ti presento con fede tutti i miei mali
e ti chiedo di guarirmi completamente.

Ti chiedo, per la gloria del Padre del cielo,
di guarire anche i malati della mia famiglia e i miei amici.
Fa che crescano nella fede, nella speranza
e che riacquistino la salute per la gloria del tuo nome.

Perché il tuo regno continui ad estendersi sempre più nei cuori
attraverso i segni e i prodigi del tuo amore.

Tutto questo, Gesù, te lo chiedo perché sei Gesù.
Tu sei il Buon Pastore e noi tutti siamo le pecorelle del tuo gregge.

Sono così sicuro del tuo amore,
che prima ancora di conoscere il risultato
della mia preghiera, ti dico con fede:
grazie, Gesù, per tutto quello che farai per me e per ciascuno di loro.
Grazie per i malati che stai guarendo ora,
grazie per quelli che stai visitando con la tua Misericordia.

(Padre Emiliano Tardif)








PREGHIERA DI LIBERAZIONE 

Questa e la più potente Preghiera di Liberazione scritta e consigliata da Padre Gabriele Amorth.
La si può recitare, in privato, in qualsiasi luogo, da qualsiasi persona.

Signore, Dio Onnipotente e Misericordioso, Padre, Figlio e Spirito Santo, espelli da me, dai miei amici e familiari, da coloro che possono aiutarmi economicamente e spiritualmente, e dal mondo intero, ogni influsso diabolico di qualsiasi Spirito Maligno e da ogni Anima Dannata dell’intero Inferno, che ha su di me e su di loro, per il Preziosissimo Sangue del Tuo Figlio Gesù.

Fa che il Sangue Immacolato e Redentore rompa ogni legame sul mio corpo, sulla mia mente, sul mio lavoro, su quanti potrebbero offrire un lavoro e su tutte le cose mie ed altrui e le difficoltà dell’intera vita mia ed altrui.

Oh Santissima Vergine, Maria Immacolata, oh Nove Cori Angelici, oh San Michele Arcangelo, Santi tutti del Paradiso, mi consacro e consacro loro e Vi chiedo l’Intercessione di tutte le Anime del Purgatorio!

Intercedete per noi tutti e venite presto in nostro aiuto e spezzate, da subito, le “ultime zampate” di Lucifero contro i figli della Benedetta Madre, Maria Santissima e della Santissima Trinità.

Ordino, in questo preciso istante, che ogni Demonio ed Anima Dannata non possa avere nessuna influenza su di me, sulle categorie di persone che ho menzionato e sul mondo intero, affinché tutta l’Umanità sia liberata, in questo medesimo istante.

Per la Flagellazione, la Corona di Spine, la Croce, il Sangue e la Risurrezione di Gesù Cristo, per il Dio Vero, per il Dio Santo, per il Dio che tutto può, ordino ad ogni Demonio ed Anima Dannata che non possano avere influenza alcuna su me e sul mondo intero e che si possano spezzare, una volta per tutte e per sempre, tutte le catene create, che si sono verificate, fino ad ora, su di me e sul mondo intero.

Benedite e liberate il vostro servo o serva (si dica il Nome di Battesimo) e benedite questa Immagine (si alzi verso Dio un’Immagine benedetta), che Vi presento e fate sì che questa Immagine benedetta protegga me ed il mondo intero e ci protegga dai Satanisti, dai Massoni, dai Mafiosi, dai Politici corrotti e da ogni altra Infame categoria esistente sulla terra, e nel mondo intero.

Fate sì che, nella mia casa e nelle mie cose e da ogni altra categoria e nelle cose del mondo intero, il Demonio non possa, mai e poi mai, avere più alcuna influenza, anche infinitesimale, nel Nome di Gesù Cristo, Padrone della Storia, nostro Signore e Salvatore.
Così sia.



  

domenica 2 settembre 2018

VIVERE A CONTATTO CON LA NATURA


Il Mago dice che

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Misteri Modenesi | I 5 luoghi più terrificanti nel centro storico di Modena
Le leggende di Natale che i modenesi raccontavano attorno al camino

In città, molte persone vivono a stretto contatto in poco spazio e in condizioni artificiali, più o meno distanti da ciò che sarebbe ideale. Siamo circondati da un paesaggio costruito, in cui tutto richiede attenzione, scelte, decisioni: le luci, la folla, gli schermi, le pubblicità, il traffico, il rumore … «Ci facciamo caso appena, ma in questo ambiente siamo perennemente sotto stress». La vita urbana comporta vantaggi , ma è un po’ una forzatura e può creare disagi.
Da quando siamo diventati umani, abbiamo passato più del 99% della nostra storia in mezzo alla natura; e alla natura ci siamo adattati. Eppure, sempre di più ce ne allontaniamo: i dati dell’Onu dicono che il 50% della popolazione mondiale vive ormai in zone metropolitane, e la proporzione è in rapido aumento. Curare il design delle città per assicurare le migliori condizioni possibili diventa dunque fondamentale.
La presenza di alberi e altri elementi di natura urbana, persino di un semplice affaccio su un parco da casa, ha infatti un’azione rilevante sulla salute degli abitanti.
Alcuni anni fa una ricerca olandese condotta su quasi 350.000 persone ha dimostrato che vivere a meno di un chilometro da un’area verde è protettivo per molte malat­tie: da quelle cardiovascolari alle respi­ratorie, dal mal di testa ai disordini dell’apparato digestivo, fino ai dolori muscolari e, soprattutto, all’ansia e alla depressione.

Questo e altri studi mostrano che è so­prattutto il benessere psicologico a trar­re i maggiori vantaggi. il verde, infatti, permette di recuperare dallo stress e dall’affaticamento generato dall’eccessi­va stimolazione di tutti i nostri sensi, ti­pico delle città.
Nei quartieri con più natura, di conseguenza, si riducono le emozioni negative quali rabbia, frustra­zione, aggressività, ansia e tristezza; mentre quelle positive, come la stima di sé e l’autocontrollo, vengono rinforzate.
Accade anche negli adulti come nei bam­bini: il verde vicino a casa li rende più sereni e attenti e sembra favorire la ca­pacità di reagire agli stress. Per questo, «dove c’è più verde anche i rapporti di vicinato sono migliori e c’è meno conflit­tualità e violenza. Le persone sono più aperte, socievoli e generose».

Persino l’economia trae beneficio dalla presenza di elementi della natura: una casa vicina a parchi e giardini ha maggior valore ed è anche stato dimostrato che lungo le vie commerciali alberate i clienti, rilassati e soddisfatti, spendono di più e tendono a tornare. Il verde migliora infine la con­centrazione alla guida, riducendo ansia e frustrazione e facendo calare l’aggressi­vità degli automobilisti.


VIVERE IN CAMPAGNA

I benefici sulla psiche si amplificano quando si esce dalla città e si va in va in campagna o nei boschi. Oltre a offrire un am­biente più sano, la campagna esercita un effetto rilassante, che si riscontra anche attraverso i parametri fisiologici: la frequenza car­diaca, la pressione, e i livelli nel sangue di ormoni legati allo stress tendono infatti a normalizzarsi. A determinare questi benefici sarebbero, almeno in parte, delle molecole rilasciate dalle piante e chiamate fitoncidi, che sembrano esercitare un’azione diretta sul sistema immunitario, così come il contatto con alcuni microrganismi pre­senti nel terreno.
Ma giocano senz’altro un ruolo importante anche l’attività fisica, che tipica­mente tende ad aumentare quando si sta in mezzo alla natura, così come la vista degli alberi, del paesaggio e anche del co­lore verde di per sé: grazie alla psicologia sperimentale sappiamo infatti che esiste una preferenza dell’occhio umano per le tonalità proprie di una vegetazione sana, per le forme frattali delle chiome di certe specie vegetali, per gli spazi aperti in cui lo sguardo può vagare.
Alcune ricerche di neuroimaging hanno scoper­to che tutto questo ha un effetto calman­te anche per il cervello, confermando quanto lo yoga e il buddismo dicono da millenni: la contemplazione della natura rigenera le risorse psicoemotive. Infatti, quando guardiamo un paesaggio verdeg­giante o passeggiamo in un bosco, dimi­nuisce l’attività nella corteccia prefron­tale, una zona tanto essenziale quanto tartassata dalla vita moderna, perché re­sponsabile dell’attenzione, del ragiona­mento e della pianificazione. Viceversa, si attivano altre aree più profonde del cervello, preposte alla regolazione delle emozioni e responsabili di sensazioni le­gate al piacere e al benessere.
A dispetto dei benefici che offre, la vita di campagna resta però un sogno irrealizzabile per molti. Ricreare un am­biente che permetta un contatto più ge­nuino con la natura è quindi l’obiettivo di un buon design urbano. A questo scopo, le caratteristiche degli ambienti natura­li rigeneranti, così come quelle dei pae­saggi, vengono oggi studiate da architetti e urbanisti e cominciano a essere inte­grate nelle progettazioni di nuovi spazi; è una tendenza molto attiva per quanto riguarda i luoghi di ricovero e cura, ma anche per le zone residenziali.
Cardine del nuovo trend è la presenza di abbondanti zone verdi, sia su piccola scala locale (aiuole, viali alberati, sparti­traffico vegetati, piccoli giardini di quar­tiere) sia più estese (parchi, ville, riserve naturali urbane), integrate al tessuto strutturale delle città, ben distribuite, mantenute in modo accettabile e acces­sibili a tutti.


LE CITTÀ SELVAGGE.

Le Città che hanno saputo integrare natura e presenza umana esistono già. Singapore, per esempio, è una città-stato ultra-moderna in cui, malgrado l’altissima pressione abitativa e la mancanza di spa­zio, la municipalità fa sforzi costanti per mantenere una coesistenza tra strutture urbane e natura. Perciò, tra parchi, riser­ve boschive, zone lasciate volontaria­mente selvagge e i curatissimi alberi e aiuole delle vie, la metà della superficie di Singapore ha una qualche forma di co­pertura verde. Mentre a Shijiazhuang, inquinatissima città non lontana da Pe­chino, il progetto Forest City (“città fore­sta”), dello studio di Stefano Boeri, cree­rà entro il 2020 un’ampia area urbana capace di ospitare 100.000 persone, ver­dissima e autosufficiente dal punto di vista energetico.