La denominazione implica di solito una ragazza con un interesse per giochi e attività spesso ritenute adatte al ruolo di genere maschile, una preferenza per materie scolastiche ritenute di solito appannaggio maschile (come la matematica, la fisica, l'elettronica, l'informatica e la robotica); una maggioranza e/o preferenza di amicizie maschili ad amicizie femminili, l'utilizzo di un linguaggio meno formale, considerato spesso adatto al ruolo di genere maschile e abiti vagamente simili a quelli maschili.
In passato il termine "maschiaccio" era maggiormente usato in quanto la distinzione tra l'abbigliamento femminile e maschile era più netta, mentre oggi l'uso di questa espressione è più difficile da attribuire in quanto molti indumenti ritenuti di solito appannaggio maschile (quali i pantaloni, le camicie, le giacche) sono comunemente indossati dalle donne, anche se spesso si tratta comunque di varianti femminili di tali indumenti. Inoltre la partecipazione femminile agli eventi e le attività sportive ha reso difficile l'attribuzione immediata dell'appellativo.
Nella cultura di massa i personaggi maschiaccio sono utilizzati per fare da contrasto ad altri personaggi dai comportamenti e atteggiamenti ritenuti più femminili. In alcune occasioni i maschiacci imparano, con l'aiuto di questi ultimi personaggi, a mettere maggiormente in mostra i loro attributi più "femminili" come bellezza fisica, oppure trovano un partner maschile. Soprattutto negli ultimi anni, le figure sono cambiate e spesso tendono a rimanere nel loro stadio di "maschiaccio" fino alla fine della storia. In diverse circostanze, una ragazza assume tali atteggiamenti come risposta per una situazione familiare difficile.
Fra i "maschiacci", alcune figure sono particolarmente note nell'immaginario collettivo. Ricordiamo, ad esempio, Jo March da Piccole donne, Oscar François de Jarjayes da Lady Oscar, Haruka Tenoh e Makoto Kino da Sailor Moon, Piperita Patty dei Peanuts, Velma Dinkley da Scooby-Doo, Rainbow Dash del cartone animato My Little Pony - L'amicizia è magica, Lana Loud dal cartone animato A Casa dei Loud, o anche Sam Puckett della serie tv iCarly, nonché Jean Louise Finch, soprannominata Scout, de Il buio oltre la siepe, o Himi protagonista di Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare.
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Volevo ricordare che quando fate i riti proposti in questo blog , non succede come nei film ,dove tutto succede all'istante.
Le cose che volete ottenere hanno dei tempi di realizzazione più o meno brevi in base al grado di difficoltà del risultato da ottenere, perciò può servire un giorno, una settimana , un mese o un anno.. può anche non succedere nulla ( se non succede nulla potrebbe anche essere per il vostro bene oppure per il bene di altri )
Buona permanenza nel sito , se avete richieste da fare , fatele tranquillamente..