lunedì 4 gennaio 2016

GLI JO'LASVEINAR ( i concorrenti di babbo natale)



Il Mago dice che:

   
 Gli jólasveinar (“I ragazzi/gli amici del Natale”) sono dei personaggi di fantasia, tipici del folklore natalizio islandese: si tratta di 13 creature (ma il numero non è sempre stato questo) simili a dei folletti o a dei piccoli orchi e vestiti con abiti da contadini, che, a partire dal 12 dicembre (vigilia di Santa Lucia) e fino al 24 dicembre, scendono uno alla volta (il primo è Stekkjastaur, l’ultimo è Kertasníkir) dalle montagne in paese, per combinare scherzi alla popolazione e per poi ripartire – sempre ad uno ad uno –, tra il 25 dicembre (Natale) e il 6 gennaio (Epifania). Sono i figli di Grýla (madre) e Leppalúði (padre), i divoratori di bambini.

Nel corso degli anni, questi personaggi – nati per spaventare i bambini – sono diventati più bonari, tanto che gli stessi bambini islandesi lasciano le proprie scarpe all’esterno delle loro case, nella speranze che gli jólasveinar vi lascino dei dolcetti
 Così, per un’associazione di idee, la forma singolare jólasveinn è passata a significare in islandese anche “Babbo Natale”- “Santa Claus”.

Nomi e caratteristiche degli jólasveinar


  • Stekkjastaur (= “Palo di recinto”) 12 Dicembre 25 dicembre Tormenta le pecore, ma si muove in modo goffo per le sue gambe di legno.
  • Giljagaur 13 dicembre 26 dicembre Si nasconde nei canali d’irrigazione, per andare di soppiatto nelle stalle, dove mangiucchia della schiuma di latte
  • Stúfur (= “Tozzo”, “Omiciattolo”) 14 dicembre 27 dicembre Particolarmente basso, ruba le pentole per mangiare l'unto rimasto su di loro.
  • Þvörusleikir = (“Colui che lecca il cucchiaio”) 15 dicembre 28 dicembre Ruba il Þvörur (un tipo di cucchiaio in legno), per leccarlo. È estremamente magro per la sua malnutrizione.
  • Pottaskefill (= “Gratta-pentole”) 16 dicembre 29 dicembre Lecca le pentole
  • Askasleikir (= “Colui che lecca le scodelle”) 17 dicembre 30 dicembre Si nasconde sotto il letto, aspettando che arrivi qualcuno che getti per terra l’askur (un tipo di scodella), per poi rubarlo
  • Hurðaskellir (= “Colui che sbatte le porte”) 18 dicembre 31 dicembre Ama sbattere le porte (specie di notte) e gridare per spaventare la gente
  • Skyrgámur (= “Goloso di formaggi”) 19 dicembre 1º Gennaio Va in cerca dello skyr, un latticino islandese simile allo yogurt
  • Bjúgnakrækir (= “Colui che ruba le salsicce”) 20 dicembre 2 gennaio Si nasconde nelle travi dei tetti, per rubare le salsicce che devono essere affumicate.
  • Gluggagægir (= “Colui che spia dalle finestre”) 21 dicembre 3 gennaio Spia dalle finestre, in cerca di qualcosa da rubare
  • Gáttaþefur (= “Colui che annusa le fessure delle porte”) 22 dicembre 4 gennaio Ha un grosso naso e un gran senso dell’olfatto, che usa per individuare il laufabrauð, un tradizionale dolciume islandese, tipico del periodo natalizio.
  • Ketkrókur (= “Uncina-carne”) 23 dicembre 5 gennaio Usa un uncino per rubare la carne
  • Kertasníkir (“Colui che porta le candele”) 24 dicembre 6 gennaio Segue i bambini, per rubar loro le candele (le quali nel periodo natalizio sono fatte di lardo, e quindi commestibili).














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