mercoledì 27 maggio 2015

L'ERBA VOGLIO


Il Mago dice che:


L'ERBA VOGLIO

 NON CRESCE 

NEMMENO NEL GIARDINO 

DEL RE 



C'era una volta un re che diceva sempre voglio, voglio e non diceva mai per favore. Un giorno mentre passeggiava nel bosco incontro' un'erba che aveva dei fiorellini gialli tanto carini.
Quei fiorellini gialli piacquero moltissimo a re, che penso':
"Quest'erba fa dei fiori molto piu' belli di quelli del mio giardino. Non e' giusto che sia qui nel bosco."
Il re comando' subito al suo seguito: "Voglio che quell'erba sia portata nel giardino reale e messa sotto la mia finestra, perche' voglio vedere i fiorellini gialli la mattina quando mi sveglio. Voglio che il real giardiniere venga immediatamente qui a prendere l'erba e la trapianti subito nella reggia."
E cosi' fu. Ma le cose non andorano come il re voleva: nel trasporto dal bosco ai giardini reali i fiorellini gialli si staccarono dall'erba ed anche quando l'erba fu trapiantata i fiorellini gialli non crescevano.
Tutte le mattine il re, quando si svegliava, apriva la finestra e guardava se l'erba aveva fatto i fiorellini gialli, ma non si vedevano neppure i boccioli. Il re si metteva a strillare:
"Voglio i fiorellini gialli, che mi piacciono tanto! Voglio i fiorellini gialli, che mi piacciono tanto! Voglio che il giardiniere venga qui immediatamente!
Voglio che l'erba sia innaffiata tutti i giorni, anzi due volte al giorno, voglio che gli sia messo il miglior concime, voglio i fiorellini gialli"
Il povero giardiniere faceva di tutto, ma i fiorellini gialli non crescevano.
Il re disperato fece un bando in cui si diceva che chi sarebbe stato capace di far crescere i fiorellini gialli, sarebbe stato nominato principe.
Vennero giardinieri da tutte le parti del mondo. Il re li portava nel giardino e gli diceva:
"Voglio che quell'erba faccia i fiorellini gialli: mi piacciono tanto! Fate di tutto per farli crescere! Se ci riuscite diverrete un principe."
I giardinieri non ottenevano nessun risultato e l'erba stava cominciando a seccarsi. Il re si disperava sempre di piu' ma non sapeva che fare.
Un giorno arrivo' a palazzo uno strano personaggio con un cappello alto alto che disse al re:
"Io sono il mago Babalu' e so come far crescere l'erba che fa il fiorellini gialli."
"Voglio saperlo! Voglio saperlo!" grido' subito il re.
Il mago sorrise:
"Non so se vostra maesta' ne sara' capace. Bisogna chiedere all'erba di crescere sempre per favore e non bisogna mai dire 'voglio' in sua presenza, ne' all'erba, ne' a nessun altro. Non appena l'erba sente 'voglio', smette di crescere, anche se sta nei giardini del re."
Il re dapprima si arrabbio' moltissimo; penso':
"A sentire questo insolente non dovrei dire 'voglio'. Io che sono il re! Che sono diventato re a fare, se non posso nemmeno dire 'voglio' in presenza di un erba. E poi l'erba sta proprio sotto le mie finestre: non potrei mai piu' dire 'voglio' a nessuno. No, non ne sarei capace!". Il re stava quasi per comandare: "Guardie, voglio che
prendete il mago Babalu' e gli tagliate la testa! Voglio che impari che non si parla cosi' ad un re.", quando si rese conto che, se faceva cosi', non avrebbe mai piu' visto quei bei fiorellini gialli: gli venne quasi da piangere. Cerco' di calmarsi e disse:
"Mago Babalu', ti ringrazio moltissimo dei tuoi consigli, mi sei stato davvero utilissimo. Se quello che hai detto e' vero, voglio, anzi desidero che tu sia nominato principe; ma sta attento: se mi hai mentito ti taglio subito la testa!".
Finite le udienze il re usci' di corsa ed ando' subito nel giardino dall'erba e le disse:
"Erba, erbuccia mia, vuoi fare per favore quei fiorellini gialli che a me piacciono tanto? Ti innaffiero' quando vuoi e ti portero' i migliori concimi."
Il re ebbe l'impressione che l'erba annuisse.
La mattina dopo, quando il re si affaccio' alla finestra, vide che l'erba aveva fatto dei bellissimi fiorellini gialli. Il re fu contentissimo: nomino' principe il mago Babalu' e gli fece sposare una sua figlia. Si fece una grande festa, che duro' tre giorni: da tutte le parti del regno vennero principi e principesse, baroni e baronesse, dame e cavalieri. Da quel giorno in poi il re non disse mai piu' voglio e fu sempre gentile con tutti.













  

giovedì 21 maggio 2015

IL PURGATORIO


Il Mago dice che:


Circa 5 secoli fa , i 2 consigli di Firenze e di Trento , introdussero il concetto di purgatorio , una sorta di dimensione intermedia tra Inferno e Paradiso , nella quale le anime possono espiare , presupponendo che se ne siano pentiti quando erano in vita, alcuni peccati meno gravi , per sperare di accedere al paradiso in seconda battuta .I parenti dei defunti che si trovano in purgatorio possono aiutare attraverso le preghiere .

Questa dimensione è riconosciuta dai cattolici , ma rifiutata dai cristiani protestanti , cosi come dagli ortodossi, che non offrono ai loro seguaci, nessuna opportunità di riscatto.












mercoledì 20 maggio 2015

IL TILAK O RED BINDI


Il Mago dice che:


E' un segno estetico e beneaugurale , infatti uomini e donne si disegnano con un polpastrello , un piccolo cerchietto sulla fronte , tra le sopracciglia , usando il kumkum , un pigmento rosso scuro in pasta : è il tilak o red bindi .
I giovani si applicano un  bindi , ossia un piccolo adesivo rotondo che è venduto in vari colori.
L'uso di Tilak e Bindi è molto antico e serve a far notare l'adesione all'Induismo e la presenza del terzo occhio , l'occhio spirituale , in una posizione tra le sopracciglia che corrisponde ad un chakra particolare, chiamato ajna .
Il colore rosso invita alla pietà  e ricorda ai fedeli la necessità di una costante pratica devozionale .
I seguaci dello schivaismo si disegnano , non un cerchietto , ma tre linee orizontali .













domenica 10 maggio 2015

LA BIBBIA DI SATANA


Il Mago dice che:


L'idea di creare un movimento sulla ribellione, sull'antimoralismo , nel 1969, portò l'esoterista americano Anton Szandor La Vey a publicare la Bibbia di Satana , dove illustra la sua personale visione di Satana , non come reale incarnazione del male, ma come una metafora dell'uomo , unico dio di se stesso ed esaltazione del sè indipendente.
La Vei aggiunge anche una parodia dei peccati .

I "9 peccati satanici " sono :

  • La stupidità : E’ il peccato piu’ grave, il peccato cardinale del satanismo. E’ veramente deplorevole che la stupidità non sia dolorosa.L’ignoranza c’è ma la stupidità è in aumento.La società mediatica la insegna come un atteggiamento lodevole.Il satanista deve conoscerne i trucchi e sforzarsi di non diventare stupido.
  • la presunzione : L’atteggiamento vuoto,la posa ,è sul piano della stupidità e non si applica alle regole cardinali della Piccola Magia.
  • Il solipsismo: Individualismo esasperato che porta a porre se stessi come parametro per ogni cosa-Egoismo come misura etica. Puo’ essere molto dannoso per un satanista proiettare sentimenti,reazioni,risposte su qualcuno che è molto meno sintonizzato di te su di esse. E’ un errore aspettarsi che gli altri abbiano di te la stessa considerazione che tu hai di loro. Il satanista deve sforzarsi di applicare la regola “fai agli altri quello che fanno a te” Questa regola implica una continua vigilanza altrimenti vieni portato nella illusione che gli altri siano come te e sentano la vita come te.
  • L'autoinganno: Altro peccato cardinale .Non bisogna rendere omaggio alle vacche sacre che ci vengono presentate (clero,etc), compresi i personaggi che vogliamo noi stessi rappresentare (sacerdoti satanisti).L’unica autosuggestione che è permessa è quella consapevole e divertente.
  • La conformità al gregge: E’ legittimo conformarsi ad un desiderio altrui solo se ne alla fine ne trai un vantaggio.
    La massa è una entità impersonale e solo uno stupido si sottomette a dettami impersonali.
  • La mancanza di prospettive : Non sapere cio’ che si vuole-Non perdere di vista la minaccia che tu stesso puoi diventare per la tua esistenza reale.Abbi sempre in mente una visione ampia della storia che facciamo tutti i giorni, non focalizzarti sul microambiente in cui vivi e ti muovi.Questa è una chiave fondamentale sia della Piccola che della Grande magìa.Devi aver sempre ben presente il quadro generale in cui collochi ogni giorno i tuoi tasselli. Non essere ondivago. Non traballare. Non farti oscillare dalla coazione della massa :sappi sempre che tu stai lavorando su di un altro livello rispetto al resto del mondo.
  • la dimenticanza delle ortodossie passate:  Non pensare che cio’ sia un lavaggio del cervello fatto da chi vuole farti accettare cose nuove e diverse. Si tratta di non accettare cose antiche proposte con nuove confezioni.
  • L'orgoglio controproducente :  L’orgoglio è importante fino al punto che per mezzo di esso tu puoi buttare il bambino insieme all’acqua calda. .La regola del satanismo è : se funziona,va bene!Se ti mettono in un angolo e non hai via di uscita conviene fare un compromesso e chiedere scusa.
  • La mancanza di estetica:  E’ l’applicazione fisica del fattore di equilibrio. L’estetica è importante nella Piccola Magia e deve essere coltivata. Non si tratta di ciò che viene considerato bello ma di cio’ che è bello!i L’estetica è anche un fatto di gusti personali, ma c’è qualcosa di universalmente bello ed armonioso. Questa è un’arma importante per la magìa.
I COMANDAMENTI DI SATANA 
  1. Non dare consigli o opinioni se non ti sono stati chiesti.
  2. Non raccontare i tuoi problemi agli altri se non sei sicuro che ti vogliano ascoltare.
  3. Quando sei nel "territorio" d'altri, dimostra rispetto o non andarci.
  4. Se un ospite nel tuo "territorio" ti disturba, trattalo crudelmente.
  5. Non fare "avances" sessuali se non ti viene dato un segno di disponibilità.
  6. Non prendere ciò che non ti appartinene, a meno che non sia di peso a qualcuno che ti chiede di esserne alleviato.
  7. Riconosci il potere della magia, se ne hai approfittato con successo per ottenere i tuoi desideri. Se neghi il potere della magia, dopo averne approfittato, perderai tutto ciò che hai ottenuto.
  8. Non lamentarti di ciò che hai chiesto.
  9. Non fare mai del male ai bambini.
  10. Non uccidere animali, se non per difenderti o per fame.
  11. Camminando, non disturbare nessuno. Se qualcuno ti disturba, chiedi gentilmente di farla finita. Se non si ferma... Distruggilo!

I rituali vengono compiuti durante la messa nera ( parodia blasfema della messa cattolica)
con il corpo di una donna nuda usato come altare , il sangue mestruale usato come vino, le bestemmie e la profanazione dell'ostia consacrata .
Satana simboleggia l'amore per tutto ciò che è terreno , in vero Demonio è Dio , con la chiesa e la religione che vogliono accecare l'umanità con false illusioni sul paradiso , l'inferno i peccati e  la dannazione eterna .
La parte pericolosa del messaggio, sta nel fatto che la Chiesa di Satana , anche dopo la morte del suo fondatore nel 1997, continua a reclutare nuovi adepti , adescando in particolar modo i giovanissimi.











mercoledì 6 maggio 2015

DIVINAZIONE DELLE FOGLIE DI BASILICO


Il Mago dice che:


Raccogliete 2 foglie fresche di basilico . Assegnate a una il vostro nome e all'altra quello della persona amata .

Gettatele sul fuoco , se le foglie rimangono ferme e non bruciano , oppure bruciano molto lentamente  e/o  silenziosamente , l'amore tra di voi è molto forte .
Se invece bruciano velocemente , accartocciandosi e crepitando,potrebbe scoppiare presto un litigio...









domenica 3 maggio 2015

LA FESTA DELLA MAMMA


Il Mago dice che:



La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo, celebrata in onore della figura di madre, della maternità e dell'influenza sociale delle madri.
Non esiste un unico giorno dell'anno in grado di accomunare tutti gli stati in cui l'evento è festeggiato. In gran parte dei paesi l'evento è festeggiato nel mese di Marzo. A San Marino, si festeggia sempre il 15 marzo. In Italia, Svizzera, in Croazia e a Malta si festeggia la seconda domenica di Maggio, in Slovenia invece l'evento è festeggiato il 25 marzo e in Albania l'8 marzo.
Ci sono diverse antiche celebrazioni che in qualche modo  possono essere paragonate alla festa della mamma, ma non sono correlate alla celebrazione moderna.

In Italia

La  festa della mamma è nata a metà degli anni cinquanta in due diverse occasioni, una legata a motivi di promozione commerciale e l'altra invece a motivi religiosi.

La prima risale al 1956, quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell'Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l'iniziativa di celebrare la festa della mamma a Bordighera, la seconda domenica di maggio del 1956, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo del Parco.

La seconda risale all'anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957. L'idea di Don Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo tra loro le varie culture: il suo tentativo è stato ricordato, in due contributi, anche dal quotidiano vaticano[1]. Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale.

Il 18 dicembre 1958 Raul Zaccari - insieme ai senatori Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini - presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge tendente ad ottenere l'istituzione della festa della mamma. L'iniziativa suscitò un dibattito in Senato, che si prolungò anche nell'anno successivo: alcuni senatori ritenevano inopportuno che sentimenti così intimi siano oggetto di norma di legge e temevano che la celebrazione della festa potesse risolversi in una fiera di vanità

La festa comunque prese ugualmente campo in tutta Italia; inizialmente la data era fissa e per circa quarant'anni cadde sempre l'otto maggio; solo a partire dal 2000 è diventata gradualmente una festa mobile, celebrata la seconda domenica di maggio come in tanti altri paesi del mondo. In questa occasione, i bambini offrono regali alle loro madri, come disegni o altri lavoretti che hanno realizzato a scuola.

La festa   della mamma in altri paesi

Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista, propose di fatto l'istituzione del Mother's Day for Peace (Giornata della madre per la pace), come momento di riflessione contro la guerra, ma l'iniziativa non ebbe successo. Anna Jarvis celebrò la festa moderna Mother's Day (Giornata della madre) per la prima volta nel 1908, sotto forma di un memoriale in onore di sua madre, un'attivista a favore della pace. La celebrazione di Jarvis si diffuse e divenne molto popolare, tanto che fu ufficializzata dal presidente Woodrow Wilson nel 1914, quando il Congresso deliberò di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri. Con l'andare del tempo questa festività si è evoluta in una festa commerciale, il cui volume di affari è superato solo dalle festività natalizie.

La festa venne introdotta nel 1917 in Svizzera, nel 1918 in Finlandia, nel 1919 in Norvegia e in Svezia, nel 1923 in Germania e nel 1924 in Austria. Successivamente molti altri paesi introdussero anch'essi la ricorrenza.



La data della festa della mamma non è comune a tutti gli Stati. Di seguito viene riportato un elenco  con le date di ogni Nazione in cui è festeggiata:



  • Seconda domenica di febbraio Norvegia
  • 30 Shevat (solitamente in febbraio) Israele
  • 3 marzo Georgia
  • 8 marzo anche Romania
  • 8 marzo Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia, Albania, Bulgaria
  • Quarta domenica di quaresima (fra il 1º marzo e il 4 aprile) Irlanda, Regno Unito
  • 21 marzo (primo giorno di primavera) Arabia Saudita, Bahrein, Egitto, Libano, Siria, Palau, Giordania, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Yemen, Marocco, Libia, Iraq
  • 25 marzo Slovenia
  • 7 aprile Armenia
  • Mese di Baishak (aprile/maggio) Nepal
  • Prima domenica di maggio Angola, Ungheria, Lituania, Portogallo, Romania, Spagna
  • 8 maggio Canada, Corea del Sud, Giappone, San Marino
  • 10 maggio El Salvador, Guatemala, India, Messico, Oman, Pakistan, Qatar
  • 15 maggio Paraguay
  • Seconda domenica di maggio Australia, Austria, Belgio, Brasile, Cile[5], Cina, Colombia, Cuba, Croazia, Rep. Ceca, Danimarca, Ecuador, Estonia, Filippine, Finlandia, Germania, Grecia, Hong Kong, Islanda, Italia, Lettonia, Malta, Malesia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Perù, Porto Rico, Singapore, Slovacchia, Stati Uniti, Sudafrica, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ucraina, Uruguay, Venezuela, Nigeria
  • 26 maggio Polonia
  • 27 maggio Bolivia
  • 30 maggio Nicaragua
  • Ultima domenica di maggio Rep. Dominicana, Haiti, Francia (prima di giugno se coincide con la Pentecoste), Svezia
  • 12 agosto Thailandia (nascita della regina Sirikit Kitiyakara)
  • 15 agosto Costa Rica
    14 ottobre Bielorussia
  • Terza domenica di ottobre Argentina
  • 8 dicembre Panamá
  • 22 dicembre Indonesia
  • Ultima domenica di novembre Russia








La mamma

La mamma non è più giovane
e ha già molti capelli

grigi: ma la sua voce è squillante

di ragazzetta e tutto in lei è chiaro

ed energico: il passo, il movimento,

lo sguardo, la parola

Ada Negri





Nella grande savana,
ogni mamma africana
culla il suo bimbo dagli occhi neri,
e sono dolci i suoi pensieri.
Nell'Oriente lontano,
ogni mamma tiene il suo bimbo per mano:

lo guarda e sorride felice
ascoltando quello che le dice.
Se penso a quello che tu fai con me, mamma, che differenza c'è?
E lo sai che cosa ho capito?
Una cosa bella che adesso ti dico:
qualunque sia il suo colore,
ogni mamma tiene il suo bimbo nel cuore.

Autore Sconosciuto