domenica 31 gennaio 2016

GLI STEREOGRAMMI


Il Mago dice che:

   
 Anche dette "immagini stereoscopiche" , sono disegni bidimensionali , che se sono osservati nel modo giusto , danno l'illusione della profondità .
Ne esistono di vari tipi ma i più famosi sono i cosidetti autostereogrammi , illusioni ottiche che si basano su immagini ricorrenti , che assomigliano a quelle che troviamo sulle carte da parati , tovaglie e tende .
Questi pattern ripetitivi , a volte , celano un'immagine o sagoma  al loro interno , realizzata tramite alcune variazioni impercettibili presenti in ogni modulo del disegno.


COME OSSERVARE I DISEGNI

Per osservare uno stereogramma , bisogna fissarlo attentamente concentrando lo sguardo oltre il piano di messa a fuoco reale dell'immagine , o prima dello stesso, .
In pratica si tratta di di sdoppiare la propria vista e sovrapporre , sfalsate , le 2 immagini risultanti .
Lo si può fare in 2 modi : convergendo lo sguardo ( incrociando gli occhi , come quando si osserva un dito posto sulla punta del naso e le immagini dietro si sdoppiano) o divergendolo ( mettendolo a fuoco oltre lo stesso dito, cosi facendo l'immagine si sdoppia ).





















mercoledì 13 gennaio 2016

LE ZOMBIE RUN


Il Mago dice che:

   
 Si tratta di simpatiche e divertenti competizioni podistiche che si svolgono nei parchi o anche su percorsi accidentati.

I partecipanti , oltre a dover terminare il percorso nel minor tempo possibile , devono anche preoccuparsi di non farsi catturare dagli zombie.
Alcuni morti viventi , sono disseminati lungo il percorso , con il compito di afferrare il nastrino che sporge dall'abbigliamento di ognuno dei partecipanti.
Chi perde il proprio nastrino , diventa a sua volta uno zombie e può vendicarsi sui concorrenti ancora vivi .
Le zombie run sono nate in America sulla scia del successo di film e serie televisive come ad esempio Walking dead e in questi ultimi tempi sono sbarcate anche in Europa .
Vi partecipano sia podisti abituali , sia  semplici appassionati . Si corre sui 5 o sui 10 km di distanza e in America èe già pronto a partire il  primo circuito "Zombie Run"al mondo , che assegnerà, al vincitore, il titolo di .... SOPRAVVISSUTO... 
















mercoledì 6 gennaio 2016

L'ORGASMO MUSICALE


Il Mago dice che:

   
 L'ascolto delle nostre canzoni preferite , in alcuni casi , può trasmetterci sensazioni simili a quelle provate durante ad un orgasmo .
In entrambi i casi , il nostro cervello riceve stimoli talmente forti , da scatenare reazioni fisiche come tremori, scosse lungo la schiena e vampate di calore.
E' quanto afferma uno studioso Statunitense , che ha definito tali sensazioni" schin orgasm" ( orgasmo della pelle).
Questa ricerca ha messo in rilievo come le melodie particolarmente eccitanti , siano soprattutto quelle con inaspettate variazioni nel ritmo o nell'armonia , perchè spingerebbero più di altre la nostra mente a produrre dopamina , la stessa sostanza rilasciata durante l'orgasmo.
Attenzione però: non tutti riescono a eccitarsi in questo modo ,e proprio come nel sesso , la reazione fisica dipende da più variabili legate al contesto e al coinvolgimento emotivo .
















martedì 5 gennaio 2016

LA MARSUPIOTERAPIA


Il Mago dice che:

   
 E' un metodo di assistenza ai neonati che imita il modo di fare dei canguri.
In pratica consiste nel tenere il bimbo a stretto contatto con la pelle della mamma , in modo che ne ascolti il battito cardiaco , trasmettendogli tenerezza e calore .
Molti studiosi hanno dimostrato che questa tecnica molto economica e semplice, favorisce lo sviluppo neurologico e psicologico del neonato , aiuta a regolare respiro e battito ,lo tranquillizza e stimola l'attaccamento al seno .
Proposta in Colombia nel 1978 dai pediatri Edgar Rey e Hector Martinez , come pratica di soccorso ai nati prematuri o con peso basso alla nascita, la marsupioterapia ha preso piede dagli anni 80 in molti paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America latina ,e oggi è praticata anche in Occidente .
E' riconosciuta dall'Organizzazione mondiale della sanità , può ridurre la mortalità neonatale del 40%.


















lunedì 4 gennaio 2016

GLI JO'LASVEINAR ( i concorrenti di babbo natale)



Il Mago dice che:

   
 Gli jólasveinar (“I ragazzi/gli amici del Natale”) sono dei personaggi di fantasia, tipici del folklore natalizio islandese: si tratta di 13 creature (ma il numero non è sempre stato questo) simili a dei folletti o a dei piccoli orchi e vestiti con abiti da contadini, che, a partire dal 12 dicembre (vigilia di Santa Lucia) e fino al 24 dicembre, scendono uno alla volta (il primo è Stekkjastaur, l’ultimo è Kertasníkir) dalle montagne in paese, per combinare scherzi alla popolazione e per poi ripartire – sempre ad uno ad uno –, tra il 25 dicembre (Natale) e il 6 gennaio (Epifania). Sono i figli di Grýla (madre) e Leppalúði (padre), i divoratori di bambini.

Nel corso degli anni, questi personaggi – nati per spaventare i bambini – sono diventati più bonari, tanto che gli stessi bambini islandesi lasciano le proprie scarpe all’esterno delle loro case, nella speranze che gli jólasveinar vi lascino dei dolcetti
 Così, per un’associazione di idee, la forma singolare jólasveinn è passata a significare in islandese anche “Babbo Natale”- “Santa Claus”.

Nomi e caratteristiche degli jólasveinar


  • Stekkjastaur (= “Palo di recinto”) 12 Dicembre 25 dicembre Tormenta le pecore, ma si muove in modo goffo per le sue gambe di legno.
  • Giljagaur 13 dicembre 26 dicembre Si nasconde nei canali d’irrigazione, per andare di soppiatto nelle stalle, dove mangiucchia della schiuma di latte
  • Stúfur (= “Tozzo”, “Omiciattolo”) 14 dicembre 27 dicembre Particolarmente basso, ruba le pentole per mangiare l'unto rimasto su di loro.
  • Þvörusleikir = (“Colui che lecca il cucchiaio”) 15 dicembre 28 dicembre Ruba il Þvörur (un tipo di cucchiaio in legno), per leccarlo. È estremamente magro per la sua malnutrizione.
  • Pottaskefill (= “Gratta-pentole”) 16 dicembre 29 dicembre Lecca le pentole
  • Askasleikir (= “Colui che lecca le scodelle”) 17 dicembre 30 dicembre Si nasconde sotto il letto, aspettando che arrivi qualcuno che getti per terra l’askur (un tipo di scodella), per poi rubarlo
  • Hurðaskellir (= “Colui che sbatte le porte”) 18 dicembre 31 dicembre Ama sbattere le porte (specie di notte) e gridare per spaventare la gente
  • Skyrgámur (= “Goloso di formaggi”) 19 dicembre 1º Gennaio Va in cerca dello skyr, un latticino islandese simile allo yogurt
  • Bjúgnakrækir (= “Colui che ruba le salsicce”) 20 dicembre 2 gennaio Si nasconde nelle travi dei tetti, per rubare le salsicce che devono essere affumicate.
  • Gluggagægir (= “Colui che spia dalle finestre”) 21 dicembre 3 gennaio Spia dalle finestre, in cerca di qualcosa da rubare
  • Gáttaþefur (= “Colui che annusa le fessure delle porte”) 22 dicembre 4 gennaio Ha un grosso naso e un gran senso dell’olfatto, che usa per individuare il laufabrauð, un tradizionale dolciume islandese, tipico del periodo natalizio.
  • Ketkrókur (= “Uncina-carne”) 23 dicembre 5 gennaio Usa un uncino per rubare la carne
  • Kertasníkir (“Colui che porta le candele”) 24 dicembre 6 gennaio Segue i bambini, per rubar loro le candele (le quali nel periodo natalizio sono fatte di lardo, e quindi commestibili).














domenica 3 gennaio 2016

IL CRISTMAS BLUES ( depressione natalizia )


Il Mago dice che:

   
 Il Cristmas blues è uno stato di tristezza che  accompagna tutto il periodo natalizio .  Secondo alcuni studiosi statunitensi , è il periodo dell'anno in cui si cade più spesso in depressione e quello in cui psichiatri e psicoterapeuti, ricevono più contatti : il 45% delle persone teme l'arrivo delle feste natalizie.

Infatti molti sono irritati dalla smania per i regali , dalle spese da sostenere, dalla pressione affinche tutto sia perfetto.
In più , sono i giorni della resa dei conti in famiglia ; nei ritrovi con i parenti si è tenuti ad informare di come vanno le cose nella vita privata, sul lavoro, e a interagire anche con quielli con cui non si va sempre d'accordo .
Infine il Natale porta alla mente l'infanzia, intristisce tutti coloro che hanno avuto un'infanzia infelice in famiglia , divorzi , separazioni o perdite.

Come si può superare il periodo natalizio nel modo migliore?
Secondo alcuni psicologi , può essere d'aiuto dedicarsi al volontariato o anche ad attività piacevoli e che interessanti.
Pare che concentrarsi sugli aspetti della propria vita di cui ci si sente grati, anzichè su ciò che non si ha , rende piu felici e sereni .















sabato 2 gennaio 2016

L'ECOPSICOLOGIA


Il Mago dice che:

   
 
Si tratta di una branca della psicologia che dà grande importanza alla connessione alla nostra interiorità e la natura. 
E' nata in California agli inizi degli anni 90 , precisamente all'università di Berkley, durante un incontro tra psicologi e professionisti dell'ecologia: questo convegno diede origine a un saggio ; The voice of the Earth , di Teodore Roszak, storico della cultura , che nel 1992 lanciò l'ecopsicologia a livello mondiale.

In Italia questa disciplina fù introdotta dalla psicologa Marcella Danon , che nel 2004 ha fondato la scuola Ecopsichè , dove se ne studiano le tematiche e si imparano pratiche di sintonizzazione ecologica .
Gli incontri tra gli  psicologi e i pazienti , avvengono spesso nei parchi, nei prati, nei boschi, per vivere , anche sotto terapia, un'interazione diretta con l'ambiente .
La signora Danon ha fondato , insieme ad altri suoi colleghi, la Società Europea di Ecopsicologia ( Ees)















I DOLCI DI NATALE (tortellini fritti o al forno)


Il Mago dice che:

 


E' un  dolce tipico della tradizione reggiana,ma che si mangia anche nella zona della bassa modenese, , che non devono mancare nel periodo delle feste ( da Natale all'Epifania )  , deriva dalla cucina rinascimentale, caratterizzata dall'unione dell’agro e del dolce.

TORTELLINI FRITTI O AL FORNO
 (Turtlein d’Nadel al foren o frett )

Sono dolci natalizi ripieni con crema pasticcera o marmellata, o con il pesto natalizio, (squisito ripieno fatto di marmellate, castagne, noci, pinoli, caffè in polvere, rum o sassolino) conosciuti soprattutto nel reggiano e nel modenese.
Ingredienti:
per la pasta: 
-500 g di farina, 
-150 g di zucchero,
-50 g di burro,
-1 bustina di lievito per dolci, 
-2 uova,
-1 bicchierino di liquore Sassolino.

Per la crema pasticcera:
-6 cucchiai rasi di farina, -6 cucchiai colmi di zucchero,
-6 tuorli, mezzo litro di latte,
-buccia di limone o vaniglia.
Preparazione:
preparate la pasta mescolando tutti gli ingredienti sulla spianatoia e lasciatela riposare 2 ore in frigorifero. 
Per la crema, in una casseruola, mescolate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete la farina e, piano piano, il latte, continuando a mescolare. Ponete la crema sul fuoco a fiamma moderata e, sempre mescolando, fate addensare. A piacere, aromatizzate con la vaniglia o con la buccia di limone e fate raffreddare.
A questo punto potete preparare i tortelli, usando l'apposita rotella o gli stampini, e cuocerli in forno, posti su una placca imburrata e spoverizzata di pangrattato o friggerli in olio bollente, due o tre tortellini per volta. Serviteli cosparsi di abbondante zucchero al velo.
In alternativa i tortellini si possono farcire con crema, marmellata oppure con il pesto natalizio. Il pesto si prepara mescolando marmellate varie in sieme a pinoli, uva sultanina, pinoli, cacao, mostarda e ogni pesto varia a seconda della padrona di casa. Oggi è venduto anche nelle drogherie e nelle rivendite di alimentari.


BUONA DEGUSTAZIONE A TUTTI ......






SE QUALCUNO/A VUOLE LASCIARE QUALCHE RICETTA DI DOLCI NATALIZI DELLA ZONA IN CUI VIVE PUO' FARLO INSERENDO LA RICETTA NELLA CASELLA DEI COMMENTI QUI SOTTO GRAZIE .